Volata Coppa Italia, Germani sicura: a «preoccupare» è l’incrocio pericoloso

Il destino della Germani, a distanza di un anno, è di fatto capovolto, ma... uguale. Sono passati dodici mesi da quell’ultima giornata del girone di andata della stagione 2022-2023 che decretò, per una serie di combinazioni incredibili, l’accesso della Pallacanestro Brescia alla Final Eight di Coppa Italia con l’ultimo biglietto disponibile. Quello dell’ottavo posto. Il resto della storia rimane una delle pagine più belle dello sport bresciano.
Domani i biancoblù di coach Alessandro Magro si presenterà sul parquet del PalaPentassuglia di Brindisi (palla a due alle 17.30), con il «badge» per prendere parte alla rassegna tricolore in programma a metà febbraio a Torino appeso al collo da più di un mese. Ma, ancora una volta, al netto dell’estito della gara di Brindisi, ci saranno altri risultati da osservare, di certo non poco importanti. Decreteranno la posizione della Germani in griglia, ma il nome della prima avversaria ai quarti del Pala Alpitour.
Al momento, la situazione è magmatica, e le certezze sono poche. La Reyer Venezia capolista a pari punti con Brescia, la Virtus Bologna e Trento sono certe di partecipare alla Coppa Italia. Per il resto, ci sono sei squadre che si giocano le quattro posizioni crestanti. L’ultima giornata, peraltro, vedrà nuovamente il palinsesto «spezzatino», scelta forse non azzeccatissima. Le ultime a scendere sul campo (Pistoia e Cremona alle 18.15, e Venezia e Napoli alle 20) conosceranno gli altri risultati.
Garbuglio
L’infinita serie di combinazioni potrebbe allo stesso tempo favorire o sfavorire la Germani che, in caso di vittoria a Brindisi, blinderebbe quel secondo posto che da due settimane gli appartiene. Tornerebbe invece prima in caso di contestuale scivolone di Venezia, al Taliercio, contro una Napoli che, per staccare il pass Coppa Italia è obbligata a vincere l’ultimo match di giornata.
A incalzare il duo di testa c’è la Virtus Bologna, che alle 19 ospita Reggio Emilia. Pure i reggiani hanno un solo risultato a disposizione per sperare nel viaggio torinese. Il match più atteso, quello che potrebbe di fatto spostare gli equilibri della quindicesima giornata, sarà quello di Trento, alle 17. L’Aquila ospita i campioni d’Italia dell’Olimpia Milano. L’Armani è quasi obbligata a vincere per non entrare nel calderone della classifica avulsa. La vittoria, oltre a garantire la partecipazione, regalerebbe alla corazzata di coach Messina la certezza aritmetica del quarto posto, in virtù della classifica avulsa che andrebbe a crearsi in caso di arrivo di più squadre a quota 18. Questo risultato toglierebbe subito un pensiero in casa Germani, dato che la truppa di coach Alessandro Magro potrà incrociare le spade solamente con sesta, settima e ottava classificata. Queste posizioni, al momento, sono abbastanza difficili da prevedere. Nella «sottogriglia» Milano, Napoli e Reggio Emilia (tutte a quota 16 punti) sono le più avvantaggiate.
Appena dietro, ecco le grandi sorprese pronte a sfruttare l’occasione d’oro. Dopo una salvezza strappata al fotofinish, Scafati renderà visita alla delusione della stagione corrente, ossia Tortona. Si giocherà a Casale Monferrato alle 16 (prima partita del turno). I campani sono pronti a giocarsi il tutto per tutto e, in caso di vittoria, a sedersi sul divano in attesa di buone notizie dagli altri campi. Big match di giornata al PalaCarrara Pistoia tra i ragazzi di coach Brienza e Cremona. La sfida tra neopromosse appaiate a quota 14 punti mette in palio un posto a Torino per la vincente in caso di sconfitta di Scafati a Tortona. Chi perderà rimarrà invece a casa.
Sarà quindi una domenica lunghissima per la Germani, e non solo. Escludendo immediatamente Venezia, Bologna e Trento, Brescia potrà trovare chiunque. Gli accoppiamenti possono aprire una serie di prospettiva, ma alla fine lasciano anche il tempo che trovano.
Campioni in carica
Capitan Della Valle e compagni si presenteranno a Torino non solo come campioni in carica, ma anche come una delle squadre da battere. Un destino ribaltato che rischia di caricare di aspettative l’ambiente, cosa peraltro «normale». Perché se un anno fa la Germani riuscì a conquistare il primo, prestigioso trofeo della storia affrontando un cammino in salita, in questa stagione ha tutte le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista assoluta. Al netto di chi sarà la prima avversaria, sarebbe bello pensare che saranno le altre squadre a temere di incontrare la Pallacanestro Brescia, e non viceversa.
L’attuale posizione in classifica, dodici mesi fa, poteva sembrare un sogno. Oggi può essere la base per la «doppietta» che consacrerebbe la Germani tra le grandissime. Prima di un finale di stagione che potrebbe regalare altre grandi soddisfazioni.
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