Basket

Una Germani che lavora e suda per la prima volta senza il totem Moss

Lo storico capitano è sotto contratto ancora un anno ma a roster chiuso resta da capire il suo futuro
David Moss con la Coppa Italia - © www.giornaledibrescia.it
David Moss con la Coppa Italia - © www.giornaledibrescia.it
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Quale sarà il suo futuro rimane ancora un mistero fitto, una decisione che probabilmente è ancora in fase di valutazione. Quello che è certo è che David Moss dopo otto stagioni in maglia Brescia di cui sette da capitano, non sarà più un giocatore della Germani.

Messaggio chiaro da tempo con le dichiarazioni nei primi giorni di giugno proprio dell’amministratore delegato e proprietario del club Mauro Ferrari che in sede di conferenza stampa annunciò che per l’ala di Chicago si sarebbe potuto prospettare un ruolo diverso da quello di giocatore. E qualora Moss avesse voluto continuare a giocatore avrebbe dovuto guardare altrove.

Passi

Da quel giorno una sessione di mercato tra conferme e nuovi innesti che di fatto ha escluso proprio Moss dal roster a disposizione di coach Alessandro Magro fino ad arrivare all’annuncio dei giovani Porto e Tanfoglio che, come ufficializzato proprio da Ferrari, completano la rosa e chiudono il mercato. Otto stagioni da autentico leader, in campo e fuori, arrivato a Brescia il 16 marzo 2016, Moss è stato tra gli assoluti protagonisti della promozione nella massima serie insieme a capitan Alessandro Cittadini. Sette stagioni in serie A dove il numero 34 ha sempre vestito i gradi di capitano della squadra, fino alla conquista della storica Coppa Italia a Torino la passata stagione.

Scenari

Ora il club starebbe solo aspettando una sua decisione riguardo al futuro; dai corridoi filtra che la società potrebbe avergli proposto un ruolo da testimonial (Moss è sotto contratto fino a giugno 2024) o qualcosa di simile, ma toccherà a lui l’ultima parola. Nessuna visita medica quindi per l’ala ex Siena e Milano che giovedì scorso durante il primo allenamento della stagione sarebbe stato avvistato al PalaLeonessa. Non è dato a sapere se ci sia stato qualche scambio di battute con la dirigenza.

Ancora attesa quindi per quello che sarà il futuro di Moss, che di fatto lascerà in eredità quei «galloni» che la scorsa stagione in sua assenza ha vestito Kenny Gabriel. Fascia da capitano che verosimilmente prenderà però un’altra strada e potrebbe essere indossata a partire dalla Supercoppa da Amedeo Della Valle. Uomo simbolo al centro del progetto con un fresco rinnovo che lo legherà a Brescia per altri tre anni, il Marchesino di Alba corrisponderebbe al profilo più adatto per il ruolo da coprire. Ormai leader indiscusso di una Germani reduce da un successo storico che ha messo nel mirino altri obiettivi importanti, Della Valle pare essere il profilo su cui adesso andare a puntare.

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