Basket

Supercoppa 2025, la Germani si gioca tutto: oggi semifinale con Trento

È la prima delle due semifinali della manifestazione prologo della stagione. Seconda partita alle 20.45 con Virtus Bologna e Olimpia Milano
Germani-Trento al PalaLeonessa dell’11 gennaio 2025, qui il playmaker Nicola Ivanovic in azione - New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Germani-Trento al PalaLeonessa dell’11 gennaio 2025, qui il playmaker Nicola Ivanovic in azione - New Reporter © www.giornaledibrescia.it
AA

La Germani, paradossalmente, è la squadra che ha più da perdere in questa partita che inaugura la stagione. Anche se si presenta alla competizione senza aver vinto alcunché, cosa che invece non si può dire di Trento, dato che l’Aquila, nel corso della passata stagione, ha messo in bacheca la Coppa Italia.

Da sapere

Trento-Germani è in programma oggi, alle 18, all’Unipol Forum di Assago, Milano. È la prima delle due semifinali della Supercoppa, manifestazione che è prologo della stagione. La radiocronaca diretta è sulle frequenze di Radio Bresciasette. Sul sito del nostro quotidiano gli aggiornamenti testuali. La seconda semifinale, alle 20.45, mette di fronte Virtus Bologna e Olimpia Milano (rispettivamente campionessa d’Italia e finalista di Coppa Italia).

Capitolo tifo

I tifosi bresciani non mancheranno. Ma non parteciperanno alla gara con cori e incitamenti. La decisione è unanime tra le tifoserie organizzate d’Italia, in seguito all’inserimento del nuovo protocollo che, in sintesi, impone l’emissione di biglietti nominali per tutti gli spettatori. Lo sciopero del tifo (anche se, va ripetuto, il Forum sarà tutto fuorché disertato) è legittimo, ma rappresenta anche un problema, in modo particolare per la Pallacanestro Brescia, che ha da sempre nei propri supporter un’arma speciale, in grado di trasformare in «partite in casa» dei match in trasferta o, come in questo caso, su campo neutro.

Aspettative

Aspettative sarà una delle parole chiave della prossima stagione, e lo è - per fortuna o purtroppo - anche per questa partita. Come si diceva, Trento arriva ad Assago con qualcosa in mano. Brescia, invece, no. La Coppa Italia vinta dai bianconeri lo scorso anno, sia chiaro, non va in alcun modo sminuita. La squadra di Galbiati ha compiuto un miracolo non troppo diverso da quello che la stessa Germani compì nel febbraio del 2023.

Il fatto è che la cosa più clamorosa di tutta l’annata cestistica 2024-2025 è la performance della Brescia di Peppe Poeta, capace di mantenere un ritmo regolarissimo (e da record societario) nel corso di tutta la regular season, capace di contribuire a far sì che Olimpia Milano e Virtus Bologna finissero nella stessa metà di tabellone play off, capace di arrampicarsi fino alla finale scudetto con le VuNere giocando una pallacanestro eccezionale. Tutto questo, praticamente sempre, da sfavorita.

In più, Trento ha l’«alibi», per così dire, del cantiere aperto. La squadra è cambiata molto (se ne può leggere a parte), ed è cambiato pure l’allenatore. Il coach, di fatto, è invece l’unica cosa che la Germani ha mutato (c’è il debuttante Cotelli al posto del Golden Boy Poeta, che parteciperà alla manifestazione da assistente di Messina nell’Olimpia Milano). E poi c’è la variante che vede Massinburg al posto di Dowe.

Tenere nove giocatori dopo l’annata sopra descritta è un mezzo capolavoro. Aspettarsi che, partendo dalle basi gettate oltre 12 mesi fa, i biancoblù abbiano un vantaggio è comprensibile.

Il problema è che, di mezzo, c’è il campo. E lì non sai mai come va a finire. La sensazione è che se la Germani saprà giocare la partita che è nelle proprie corde potrà portarla a casa e meritarsi di tornare in campo per la finalissima di domani, alle 18, sempre al Forum.

Armi

Una delle qualità che non potranno mancare sarà l’intelligenza. Il qi cestistico che la Germani ha dimostrato di avere (e saper affinare) l’anno scorso. Per spegnere l’esuberanza dei trentini. Per imporre il proprio ritmo alla partita. Per «accettare», se così dovrà essere, le sfuriate degli avversari. L’altra qualità che dovrà far parte del gruppo di Cotelli l’ha indicata Poeta in più di un’occasione: «Questa è una squadra che rifiuta la sconfitta». Un concetto che va oltre il carattere e la mentalità. Fa parte di un dna unico, quello dei campioni. Qui diventare campioni è possibile - e sarebbe meritato, dopo il gigantesco lavoro del 2024-2025 - vincendo, stavolta, «solo» due partite.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...