La Germani è come Icaro: vola alto e si schianta contro Trieste
In gara-2 dei quarti di finale play off compare, come un animale mitologico, la versione brutta della Germani. La versione che – a dirla tutta – non si era mai vista. La Pallacanestro Brescia perde 103-92 contro Trieste, che pareggia la serie, e se la porta a casa sull’1-1. A casa dove? Bella domanda. La Legabasket, ieri, ha comunicato che gara-3 si giocherà dopodomani, giovedì, alle 20.30, al PalaVerde di Treviso. Ma ha ricordato che è necessario attendere l’esito del ricorso sporto dal club biancorosso presso il Collegio di garanzia del Coni contro la squalifica del campo. Il punto è che tarda ad arrivare, e c’è parecchia incertezza. Ciò che è certo è che la serie arriverà almeno a gara-4, e quella si giocherà a Trieste sabato 24 (se non ci saranno slittamenti).
Come Icaro
La Germani vive un incubo. Vinto 31-16 il primo quarto, giocato molto bene, sulla scorta dell’ottima gara-1, pare volare vicino al sole. Ma, come a Icaro, le si sciolgono le ali, che sembrano di cera. Christian, coach degli ospiti, smette di puntare sui lunghi Kelley e Johnson, affidandosi a quintetti meno imponenti e più versatili. Il secondo quarto dei biancoblù è disastroso, mentre la ripresa è all’insegna delle triple realizzate dagli ospiti: 11/19 nei secondi 20 minuti di partita, 57.9%. Un massacro. Impossibile vincere. I biancoblù, comunque, non trovano più il bandolo della matassa, perdono il filo del discorso in attacco e, per la prima volta in tutta la stagione, sembrano anche non avere l’urgenza della rimonta. Quella – che poi le imprese venissero compiuto o meno – non era mai mancata. La palma di Mvp va al triestino Candussi, il lungo che non ti aspetti, autore di 19 punti. Il top scorer della Germani è Ivanovic con 26. Chi, dopo gara-1, pensava che potesse essere facile e veloce deve ricredersi. Sarà, in caso, lunga e sanguinosa.
Sul campo
La Germani deve fronteggiare l’extra-pressione di Trieste su Bilan, sul quale s’incollano Uthoff e Johnson. Ma, subito, ha anche la chance di correre facilmente in campo aperto. Tutte le occasioni sono sfruttate a dovere, e il 9-2 d’apertura obbliga Christian al primo time-out. Che segni o che sbagli, la Pallacanestro Brescia si costruisce solo buoni tiri. La precisione della difesa non è molto inferiore: al 5’ è 17-6 Brescia. La bomba di Rivers, i due lay-up di Della Valle, il totale controllo del tabellone di Bilan nell’altra metà campo: i biancoblù piazzano un break di 7-0 e provano a scappare (+15). Il quarto finisce con qualche forzatura da entrambe le parti. Al 10’ è 31-16 Germani.
Prime difficoltà
I dolori iniziano adesso. Il quintetto da battaglia (Ivanovic, Dowe, Cournooh, Burnell, Ndour) ha scarsissimo grip sulle prime battute del secondo quarto. Il cielo si fa nero. Il canestro sparisce, fioccano le palle perse, e Trieste torna a -2 senza che nessuno riesca a capire quando, come o perché. In realtà Christian ha le idee chiare. Panchina per i giganti Kelley e Johnson, panchina per Ross. Dentro solo elementi di corsa e sacrificio. Al 15’ è 36-34 Brescia. Gli ospiti, tra l’altro, dopo un primo quarto da 1/9 da tre punti, si sbloccano grazie alle staffilate di Brown e Candussi. Proprio quest’ultimo segna il canestro del primo pareggio (40-40). Di Brown, invece, la penetrazione che porta avanti i giuliani. Ivanovic e Dowe provano a ricaricare un po’ le pile della Germani nelle ultime battute di un secondo quarto giocato in modo scarichissimo (32-15 il parziale). Al 20’ è 48-46 Trieste.
Trieste accelera
La ripresa inizia con schermaglie dalla lunga distanza: Ruzzier, Ivanovic, Uthoff. Ne escono meglio gli ospiti. In realtà, come si diceva, è il preludio di un cannoneggiamento. Bilan non riesce a ricevere vicino al canestro, l’attacco bresciano vive di soluzioni più sporadiche del solito. Mentre, come si diceva, da oltre l’arco gli ospiti non sbagliano praticamente più. Al 25’ è 64-58 Trieste. A una Germani smarrita non resta che affidarsi a Della Valle e Ivanovic, che si prendono sulle spalle l’attacco. Acquisendo un po’ di fiducia dalla fase offensiva, i biancoblù riescono ad alzare anche l’intensità nella metà campo senza palla. La combinazione delle due cose serve, ma non basta se gli ospiti sono così letali da tre (8/11 nel quarto). Al 30’ è 80-74 Trieste. L’ultima frazione inizia male: gli ospiti volano sul +12 in men che non si dica. Brescia prova a muovere il punteggio a cronometro fermo e con le sortite di Ivanovic. Ma è tutto vano se, ancora, i biancorossi segnano da tre ogni volta che alzano la mano. Al 35’ è 94-83 per gli ospiti. La Germani avrebbe tempo per provare a recuperare, ma sembra stanca e frustrata. Addio al fattore campo, adesso serve un blitz.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.















