Mauro Ferrari sicuro: «Sta nascendo una Germani Brescia più forte»

Dalla situazione Petrucelli alle firme di Bilan e Burnell passando per il ruolo di Moss, l’amministratore di Germani Mauro Ferrari in un’intervista a Basket Time su Teletutto ha tracciato un bilancio della stagione appena conclusa, ma soprattutto ha indicato la rotta per la prossima.
Il prossimo anno sarà l’ottava stagione consecutiva in Serie A, che effetto fa?
«Il tutto si riassume nella venuta a Brescia di Bilan e Burnell. La società è seria, la piazza è seria, la tifoseria è sana e due giocatori del loro livello ci hanno messo 24 ore ad accettare la nostra proposta».
Cambierebbe qualcosa del percorso fatto con il senno di poi?
«Gli inserimenti in corsa fatti in questi anni, ad eccezione di Nikolic, non hanno mai dato i frutti sperati. Proprio per questo stiamo valutando bene come costruire il roster quest’anno per non avere una coperta troppo lunga, ma neanche troppo corta: gli infortuni sono sempre dietro l’angolo e vogliamo essere tutelati fin dall’inizio».
Da una parte l’entusiasmo delle nuove firme, dall’altro la fisiologica amarezza degli addi, come si gestisce quest’ultima?
«L’inizio di luglio è il periodo dei saluti e a me spiace sempre, però per crescere, per migliorare il prodotto e per far divertire i nostri tifosi siamo costretti ogni anno a salutare qualcuno. Abbiamo dovuto lasciar andare due giocatori come Burns e Laquintana, nel caso di Odiase abbiamo fatto tanto per provare a trattenerlo, ma ha preferito altre esperienze».
A che punto è oggi il mercato della Leonessa?
«Noi siamo avanti, io penso che tra i team di Serie A siamo gli unici ad avere la squadra quasi fatta a prescindere dalla permanenza o meno di Petrucelli. Intanto che De Benedetto vola in America avremo la risposta di John e di conseguenza valuteremo assieme al coach il profilo del play e se fermarci al 5+5 od optare per il 6+6».
L’affaire Petrucelli si avvicina alla conclusione?
De Benedetto è partito per gli States così entro questa settimana sapremo cosa vuole fare John. La società se lui resta è contentissima, se non resta non ci piangiamo addosso perché la squadra dal punto di vista tecnico è già stata disegnata assieme all’allenatore per entrambe le eventualità».
Come state valutando la posizione di Massinburg?
«CJ lo vedo a Brescia anche l’anno prossimo, non con certezza, ma in percentuale lo vedo qui, è questione di qualche giorno e anche la sua posizione verrà definita».
Quella di Gabriel invece non è ancora stata definita?
«Kenny ha sul tavolo un’offerta incredibile dal Giappone e potrebbe decidere di salutarci domani mattina, ma stiamo facendo degli sforzi non indifferenti per trattenerlo. Ci sono delle buonissime possibilità che si fermi con noi, ma in ogni caso ci siamo coperti con una campagna acquisti abbastanza razionale in modo da essere pronti per qualsiasi evenienza».
Resta da risolvere anche la questione del capitano David Moss?
«Gli sta parlando in questi giorni De Benedetto e lasceremo che sia lui a decidere. È una scelta talmente personale e familiare che è giusto la prenda lui con calma. Sapremo qualcosa nei prossimi giorni, ma noi abbiamo il dovere di trattarlo con grande rispetto per tutto quello che rappresenta. Può restare tranquillamente a Brescia a darci una mano e sono sicuro che ci sarebbe molto utile, ma se vuole giocare ancora dovrà farlo da un’altra parte».
Obiettivi per la prossima stagione?
«Stiamo facendo un roster sulla carta probabilmente più forte dell’anno scorso, ma poi vedremo cosa dice il campo, vogliamo tornare tra le prime 5 del campionato e far divertire i tifosi. L’obiettivo è cominciare a divertirci già con la Supercoppa e poi partecipare sia alle Final Eight di Coppa Italia che ai play off».
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