L’Europa toglie e dà: Germani rigenerata dai lunghi viaggi

Metteteli sulle autostrade e sui valichi, fategli fare una trasferta internazionale disagevole, magari anche di più giorni, dopo una sconfitta in campionato. Torneranno con una splendida vittoria in Eurocup. Se la Germani fosse una boyband sarebbe chiamata Pullman Boys: ko a Brindisi e poi successo a Ulm (26 ottobre), delusione a Venezia con la Reyer e colpaccio a Lubiana (14 dicembre), sconfitta a Varese e «big win» a Bourg en Bresse, l’altra sera.
Il copione si ripete, con una differenza. Il blitz transalpino ha un doppio valore: da un lato ha interrotto la striscia di cinque sconfitte consecutive in gare ufficiali (l’ultima, per lunghezza, era stata di sette, a inizio 2021, con Buscaglia in panchina), dall’altra ha spaccato la classifica del girone A di Eurocup, grazie anche alla concomitante sconfitta di Cluj.
Il risultato non risolverà in un sol colpo i problemi della squadra. Ma dà una gran bella spinta, al di là di come finirà la complicata trasferta di domenica, sul parquet della Virtus Bologna. Resta il fatto che l’Europa toglie e l’Europa dà. Perché se gli stress della doppia competizione incidono molto sul rendimento in patria, è altrettanto vero che la corsa internazionale sa offrire belle boccate d’ossigeno. Posto che (mal comune, mezzo gaudio?) nessuna delle squadre italiane impegnate sui due fronti sta avendo vita facile. Tradotto: al netto di Coppa giocata, blasone, obiettivi e investimenti diversi, tutti stanno facendo a loro modo fatica.
Questo è vero a partire dalla competizione regina, l’Eurolega. In cui l’Olimpia Milano (con le debite proporzioni, falcidiata dagli infortuni, ma pronta a investire, come ha fatto anche la Pallacanestro Brescia) stenta. Fin qui, nell’euromaratona lunga 34 gare di regular season, i campioni d’Italia hanno raccolto briciole, mentre nel campionato italiano sono in testa, pur non avendo convinto e pur avendo perso per strada qualche punto di troppo. Chi probabilmente se la passa meglio è la Virtus Bologna di Sergio Scariolo, prossima avversaria della Germani. In Lba ha gli stessi punti di Milano, e in Eurolega è fuori dalla zona post-season, che dista però un paio di vittorie.
I percorsi di Reyer Venezia e Trento, in Eurocup, sono diversi. Gli orogranata hanno interpretato fin qui bene la loro missione internazionale, ma in serie A sono ottavi, in una classifica corta e caotica (hanno 16 punti, due soli in più di Brescia). L’Aquila, invece, a oggi è saldamente nella zona play off in campionato (18 punti, sesto posto), ma in Eurocup è in penultima posizione.
L’avventura è invece già terminata per Dinamo Sassari e Reggio Emilia in Champions Leaugue. Gli emiliani (che hanno esonerato Menetti e chiamato Šakota) sono fanalino di coda anche in campionato. La Dinamo, in Lba, ha ricominciato la propria risalita, ma l’inizio di stagione è stato sotto le aspettative. Discorso simile per Brindisi che, come i sardi, non è riuscita a centrare la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia ed è stata eliminata dalla Fiba Europe Cup.
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