Basket

Germani, tornare alle gare in-out: fin qui è pareggio tra croce e delizia

Destinazione play off per la Pallacanestro Brescia. Con Magro in sfide decisive sei successi, sei sconfitte e il primo grande trofeo
Alessandro Magro, coach della Germani, a Treviso - Foto New Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
Alessandro Magro, coach della Germani, a Treviso - Foto New Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
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Non le partite che ne hanno sempre una dopo, per recuperare. Ma le partite da dentro o fuori. La Germani punta a giocare quelle, specie in questa stagione. Lo ha affermato, più volte, coach Alessandro Magro. Orgoglioso dell’attuale primato in regular season, ma con la prua della nave orientata verso i play off. Fase dell’annata in cui il posizionamento dopo i gironi di andata e ritorno ha di certo un grande valore, ma in cui poi si deve essere in grado di fare risultato per andare avanti. Nei play off il concetto non è vero al 100%, perché si procede per serie, con eventuale bella in casa o in trasferta. Però è chiaro che lì ogni sfida pesa cento volte di più di un incontro di regular season.

Il bilancio della totalità delle partite di questo genere da quando l’allenatore toscano è alla Pallacanestro Brescia è in pareggio: sei vittorie e altrettante sconfitte.

La Germani targata Magro (arrivato da head coach all’ombra del Cidneo nell’estate del 2021) ha giocato quattro gare di play off, sei di Coppa Italia e due di Supercoppa.

Per quanto riguarda l’annata corrente, i primi due possibili obiettivi non sono stati centrati. O, meglio: la Pallacanestro Brescia s’è guadagnata la chance di giocare per un trofeo da mettere in bacheca, ma non è riuscita a ottenerlo. Sulla carta, resta solo lo scudetto.

Nel dettaglio

Nel febbraio del 2022 la Germani disputa la Final Eight di Coppa Italia alla Vitrifrigo Arena di Pesaro. Fa fuori Trento ai quarti, e cade con l’Olimpia Milano (che poi avrebbe alzato il trofeo) in una semifinale decisa da un paio di tiri aperti dei biancoblù, beffardamente sputati fuori dal ferro. Nel maggio successivo Moss e compagni si meritano i play off dopo una regular season che – da dicembre in poi – può essere definita esaltante. Da terzi in classifica sfidano la sesta, ossia la Dinamo Sassari. Dopo la vittoria in gara-1 arriva il break della squadra all’epoca allenata da Bucchi. Si va al PalaSerradimigni sull’1-1. La Dinamo fa sue le due gare interne, l’ultima delle quali la Germani è costretta a disputare senza Gabriel e Della Valle. In campo, un Mitrou-Long a forza 38: 38 minuti giocati, 38 punti segnati, 38 di febbre.

Si passa dunque alla leggendaria Coppa Italia 2023. Da ultima del ranking, la Pallacanestro Brescia fa suo il trofeo, eliminando prima l’Olimpia Milano (testa di serie numero 1), poi Pesaro, poi la Virtus Bologna (testa di serie numero 2) in finale. Apoteosi.

Stride, quindi, il fatto che nel 2023 manchino i play off. A voler banalizzare, è tutta colpa di un’altra partita in-or-out, quella persa a Scafati all’ultima di regular season.

Quindi, la Supercoppa 2023: vittoria schiacciante in semifinale contro Tortona, crollo all’atto conclusivo contro la Virtus Bologna. Infine, l’amara Coppa Italia di pochi giorni fa, con l’inattesa eliminazione ai quarti contro Napoli (poi vincitrice).

Non si può parlare di bilancio negativo, soprattutto se dal «pareggio» salta fuori un pezzo d’argenteria dal peso non irrilevante. Il (prossimo) futuro è tutto da scrivere

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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