Germani, segnali incoraggianti da Ndour e Dowe a Milano

Non è stato nemmeno necessario raffreddare la mente o aspettare che le bocce si fermassero per fare un bilancio della partita culminata con una sconfitta al fotofinish della Germani al cospetto dei campioni d’Italia di Milano.
Brescia torna dalla trasferta sicuramente con l’amarezza di non essere riuscita a «sprintare» e mettere a segno quella che fino a prima della palla a due era definita impresa ma, nello stesso tempo, si porta in dote dalla sfida di domenica la grande consapevolezza di aver messo sul parquet del Forum una prestazione di altissimo livello.
Pollice alto
Una prova a tutto tondo, dove i ragazzi di coach Giuseppe Poeta sono stati capaci, a turno, prima di limitare il potenziale tecnico dell’Olimpia Milano e contemporaneamente di produrre una prestazione corale in grado di mettere paura a capitan Pippo Ricci e soci.
Il «day after» regala però altri spunti positivi degni di riflessione, ad iniziare da quella condizione finalmente ritrovata di Maurice Ndour (che sarà ospite dopodomani a Basket Time su Teletutto).
In crescita
Dopo un’estate difficile con i noti problemi alla schiena, il lungo senegalese ora sta meglio. E non lo dicono solo il campo o i numeri. Nella gara con Milano l’ala forte bresciana ha disputato una partita di grande solidità e acume tattico. Nonostante abbia dovuto fare i conti con i falli a carico (tecnico discutibilissimo compreso), Ndour ha «alzato il volume» mettendo dapprima la museruola a quello che è considerato uno dei giocatori più forti d’Europa, ovvero Nikola Mirotic (tenuto a soli 9 punti) e successivamente mettendo a segno 15 punti e catturando 5 rimbalzi. Una prestazione condita anche da un «poster» ad un’altra star come Shavon Shields.
Ndour (che di minuti ne ha giocati solo 23 proprio a causa dei falli) ha inoltre offerto molta sostanza nel gioco lontano dalla palla: emblematico il colpo di genio che ha aperto un’autostrada a Chris Dowe per segnare uno dei canestri più facili della sua carriera.
L’altra arma
Se per Maurice Ndour le quotazioni sono in grande rialzo a Milano, per la prima volta in questa stagione, si è visto anche un Chris Dowe molto più performante rispetto alle prime due uscite. Ordinato e attento, per Dowe è arrivata anche la doppia cifra in attacco condita da un feeling con i compagni in continua crescita.
Ritrovare, dopo la stagione difficile passata a Tortona, quel Dowe visto con la maglia della Dinamo Sassari due stagioni fa, sarebbe per Brescia un colpo da novanta. Quella Sassari che domenica arriverà al PalaLeonessa rivitalizzata dalla vittoria contro Napoli. Sarà quindi, per Chris Dowe, l’occasione di confermare i netti miglioramenti espressi sul campo. Segnali importanti per una Germani che ha già dimostrato una base solida nei primi centoventi minuti di stagione oltre che ad un continuo miglioramento nel corso di queste tre settimane.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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