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Germani-Poeta: si può ripetere la scelta di un esordiente

Marco Mezzapelle
L’Ad Ferrari: «L’allenatore è già chiaro in mente, lo valutiamo al ritorno dalla Mille Miglia»
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Germani, Ferrari: 'Ho già in testa l'allenatore'
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Sono rimasti pochissimi, o forse solo uno, i petali della margherita sfogliati in questi giorni in casa Germani. A seguito della decisione di cambiare la guida tecnica, riproponendo di fatto un nuovo ciclo al timone di Pallacanestro Brescia, le valutazioni del club sarebbero già avanzate per riproporre quanto fatto tre stagioni orsono, ossia consegnare le chiavi della squadra nelle mani di un «esordiente».

Corsi e ricorsi

Mossa vincente al primo giro che potrebbe convincere proprio Mauro Ferrari a riprovarci. Ecco allora balzare subito in primo piano il nome di Giuseppe Poeta come successore di Alessandro Magro. Trentanove anni a settembre, Poeta potrebbe essere il profilo più adatto a volontà e modus operandi della proprietà della famiglia Ferrari.

Dopo una lunga carriera che l’ha visto sin dagli albori protagonista con la maglia di Veroli, dove fu capace di realizzare 51 punti in una sola partita contro Forlì in quella che allora si chiamava Serie B d’Eccellenza, per il playmaker di Battipaglia ecco aprirsi le porte della serie A. Teramo e Virtus Bologna prima di sbarcare in Eurolega con il Baskonia. A seguire un’altra avventura in terra iberica con la maglia del Manresa prima del ritorno in Italia all’Aquila Trento. Tre stagioni a Torino, dove fece piangere i tifosi bresciani nella finale di Coppa Italia proprio contro la Leonessa. Salutato il Piemonte eccolo sparare le ultime cartucce prima a Reggio Emilia infine a Cremona con la ciliegina sulla torta di 120 presenze con la maglia della Nazionale maggiore.

Appese le scarpette al chiodo per Poeta arriva subito la chiamata sulla panchina dell’Olimpia Milano ad affiancare coach Ettore Messina nelle vesti di assistente allenatore, ruolo esercitato anche con gli azzurri al fianco del ct Gianmarco Pozzecco. È subito scudetto, quello della terza stella per le scarpette rosse. Confermato allo stesso posto anche in questa stagione, stasera il tecnico campano avrà la possibilità di fare la doppietta.

La sfida

Lasciare una posizione tanto «accomodante» per provare un esperienza di così alto livello, potrebbe essere di grande stimolo per una figura che ha vissuto la maggior parte della sua carriera con grande impatto morale. Un occasione sia per lui che per la Germani che, ancora una volta, vuole presentarsi ai nastri di partenza piena di motivazioni. Sarà probabilmente una questione di tempistiche tecniche ma la netta sensazione, è che nelle ultime ore, «Peppiniello» abbia messo la freccia di sorpasso collocandosi in prima fila nelle preferenze di Brescia e di fatto allontanando profili più volte accostati alla Germani.

Una decisione che verrà comunque confermata o smentita la prossima settimana, quando Mauro Ferrari rientrerà dalla Mille Miglia dove sta partecipando con tutta la famiglia e tre vetture. Proprio ieri, l’ad di Germani Spa, è stato intervistato da Andrea Cittadini lungo il percorso della Freccia Rossa in compagnia della figlia Matilde: «Poeta? L’allenatore è già chiaro in mente, non appena si torna valutiamo». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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