Germani, Poeta: «Non guardo la classifica, pensiamo soltanto a divertirci»
Lo stesso Peppe Poeta comincia a essere a corto di aggettivi per la propria Germani. E ci sta. La partita che ha appena finito di vincere al Taliercio ha dell’incredibile. E la frase più significativa se la lascia scappare a microfoni spenti. «L’hanno decisa una tripla di Bilan e una grande difesa di Della Valle».
Non sarebbero bastate né l’una né l’altra senza una grande prova di squadra, di questo l’allenatore parla in conferenza stampa. Ma le giocate meno prevedibili, in una metà campo e nell’altra, danno forse l’idea della quantità di risorse dalla quale la Pallacanestro Brescia sa attingere.
«Sono contentissimo - afferma Poeta, seduto nella stanza dedicata alle interviste, nella pancia del Taliercio -. Abbiamo vinto contro una delle migliori Reyer della stagione. Abbiamo resistito per ben due volte ai loro tentativi di rientro. L’abbiamo chiusa con lucidità e con cinismo». Lo stesso che, proprio Poeta aveva sottolineato di recente, a volte era mancato.
Tutti insieme
Ciò che invece inizia a essere una favolosa costante è l’apporto del collettivo, oltre il talento e le giocate dei singoli.
«Anche in questa vittoria - prosegue il coach - ciascun giocatore ha portato il proprio mattoncino. Non saprei veramente indicare qualcuno che ha giocato al di sotto delle proprie possibilità». Un po’ per l’andamento della gara, un po’ per la dimensione europea dell’avversaria, un po’ per la sua fisicità, questa vittoria ha ricordato vagamente quella colta a Casale Monferrato, contro Tortona. «Ma Venezia è probabilmente ancora più forte, e ha più taglia - afferma ancora l’allenatore della Germani -. Siamo addirittura riusciti a vincere la battaglia a rimbalzo 40-30».
I colleghi veneziani chiedono a Peppe quale sia il segreto della sua squadra. «I ragazzi - afferma lui -. Si vogliono bene, stanno volentieri insieme. Questo è il nostro punto di forza».
La lettura più tecnica della partita? «Il nostro approccio è stato ottimo - analizza Poeta -. Nel primo quarto abbiamo evitato di lasciar schierare la difesa della Reyer. Nel secondo abbiamo fatto più fatica e abbiamo perso qualche pallone di troppo. Ma nel terzo e nel quarto siamo stati davvero molto solidi».
E la classifica? «Non possiamo guardarla - sorride l’allenatore -. Possiamo solo pensare a divertirci».
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