Basket

Germani, oggi a Pesaro serve una prova da prima della classe

Per il via dell’ultimo terzo di stagione regolare partita delicata contro una squadra «disperata»: appuntamento alle 19 alla Vitrifrigo Arena
Alessandro Magro e Semaj Christon nel match di andata con Pesaro - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Alessandro Magro e Semaj Christon nel match di andata con Pesaro - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
AA

Brindisi e Pesaro hanno in comune il mare che le bagna: l’Adriatico. La posizione in classifica: più che preoccupante. Il calore del pubblico: elevato. La consapevolezza che ogni partita è da «do or die», specie se giocata in casa.

La buona notizia è che la Germani a Brindisi è già stata, ha già perso giocando maluccio, e verosimilmente non ha alcuna voglia di ripetere l’esperienza. Anzi, proprio quel ko - risalente allo scorso 7 gennaio, era l’ultima del girone di ritorno - ha dato la scossa necessaria per aggredire l’inizio della fase discendente di regular season.

La Pallacanestro Brescia ha giocato cinque partite e le ha vinte tutte, sempre largheggiando e meritandosi la vetta (che oggi è chiamata a difendere) prima della parentesi amara di Coppa Italia. Oggi si torna in dimensione-campionato. Tutt’altra storia. E se la Final Eight è la competizione che rovescia i pronostici, nella delicata sfida di Pesaro i biancoblù di Magro sono chiamati a giocare e vincere da grande squadra, rimettendo in mostra tutte le qualità che hanno permesso la scalata alla vetta della classifica fino a quella prima posizione che - a oggi - è il giusto premio per qualità di gioco espresso (in entrambe le metà campo) e coesione.

Da sapere

Pesaro-Germani si gioca oggi, alle 19, alla Vitrifrigo Arena. È l’ultima partita della ventunesima giornata. La radiocronaca diretta è sulle frequenze di Radio Bresciasette. Sul sito del Giornale di Brescia gli aggiornamenti testuali. Match in streaming su Dazn.

Le premesse

Se la Pallacanestro Brescia viene da cinque vittorie consecutive in campionato, la Vuelle perde da otto turni di fila. La Germani disputerà i play off, e con buona probabilità - al netto di harakiri - lo farà partendo da una delle prime quattro posizioni della classifica. Pesaro, nel corso di un inverno sportivamente glaciale, ha gettato via il discreto lavoro svolto a inizio stagione. Alle spalle, in graduatoria, resta solo Brindisi, squadra che ha un piede e mezzo in serie A2. Treviso, invece, ha operato il sorpasso sui marchigiani, e al momento è la prima delle salve.

La Germani non ha cambiato una virgola di sé dal raduno in avanti. La Carpegna Prosciutto è totalmente diversa dalla formazione che perse a Brescia alla prima di campionato, di due soli punti. Si gioca in un palazzetto rovente (e oggi verrà dedicato un settore all’indimenticato capo ultras Marco Piccoli): uno dei più belli d’Italia, simbolo di una piazza dal passato glorioso. Non dovrebbero esserci meno di 6mila spettatori.

Conta però il presente. Che dice Pesaro penultima, Germani prima. E va da sé che la Pallacanestro Brescia debba far valere la legge del più forte.

Le necessità

Coach Magro ha tracciato la via del mese di marzo. Vuole arrivare a giocare la partita interna con la Virtus Bologna (lunedì 25) in modo tale che la sfida in questione sia uno scontro direttissimo. Immaginando che le Vu Nere vincano sempre, altrettanto dovrà fare la Germani, a partire da oggi. Gli impegni, fino a quella gara, sono insidiosi, ma non impossibili (dopo Pesaro, in casa con Scafati e a Sassari contro la Dinamo).

Una cosa alla volta, comunque. La Pallacanestro Brescia, in tutta la stagione, non ha mai perso due partite di fila. Ciò significa che, almeno fin qui, ogni sconfitta ha generato la giusta dose di rabbia per produrre una reazione immediata ed efficace. La sconfitta contro Napoli (così come il già citato stop a Brindisi) hanno insegnato - lasciando lividi sulla pelle - che se non sbrani le partite, le partite rischiano di sbranare te.

Troppi protagonisti (Christon, Bilan, Della Valle, Massinburg su tutti) covano voglia di riscatto da due settimane e mezzo. La partita di oggi passa dalla difesa, dalla fluidità del gioco in attacco, e dalle prestazioni personali dei suddetti giocatori. Dopo oggi (Virtus a Sassari, Milano in casa con Varese, Venezia a Scafati) ne mancheranno nove. La strada è tracciata. Vietato tremare. Avanti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.