Basket

Germani: l’ora di Petrucelli in azzurro può scoccare a breve

Il 4 luglio in Olanda un’eventuale convocazione potrebbe rimescolare i progetti sul nuovo roster
John Petrucelli ha conquistato tutta Brescia - © www.giornaledibrescia.it
John Petrucelli ha conquistato tutta Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Il futuro di John Petrucelli potrebbe incrociarsi a quello di Amedeo Della Valle, ma non direttamente sulla retta-Germani. Bensì su quella della Nazionale italiana, che sabato 25 giugno giocherà un’amichevole di lusso, a Trieste, contro la Slovenia, e poi avrà il primo impegno ufficiale lunedì 4 luglio ad Almere, in Olanda, contro la Nazionale allenata dall’ex Brescia Maurizio Buscaglia, gara valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2023.

Petrucelli è vicino al’ottenimento del passaporto tricolore. Una volta acquisito il documento, l’ultimo passaggio per poter essere utilizzato da un club del Bel Paese come un giocatore italiano è proprio la chiamata - e l’ingresso in campo - in occasione di un match ufficiale degli azzurri (l’esempio che Brescia ha «in casa» è quello di Christian Burns). Con la questione burocratica che pare essere in dirittura d’arrivo, l’eventuale convocazione della guardia-ala ex Ulm potrebbe dipendere però anche dalle condizioni di Della Valle, infortunatosi alla spalla (piccola lesione articolare) tra gara -2 e gara -3 contro la Dinamo Sassari.

Schema

Al di là di questa valutazione tecnica, che spetta al commissario tecnico, il completamento della maxi-operazione Petrucelli - iniziata con la brillante intuizione, risalente alla scorsa estate, sull’asse De Benedetto-Magro-Ferrari, e proseguita con il lavoro burocratico per la documentazione - apre scenari piuttosto vari. Tra Germani e giocatore c’è un accordo per la prossima stagione, ma la possibilità di poter schierare Petrucelli da italiano nel campionato 2022-2023 non può che far gola ai due club che, nel nostro Paese, possono mettere sul piatto offerte difficilmente pareggiabili, ossia Virtus Bologna e Olimpia Milano. Società che, tra le varie cose, garantiscono anche la partecipazione alla prossima edizione dell’Eurolega.

La sensazione è che il giocatore «a tutto campo» nato a Hicksville 30 anni fa possa concretamente essere uno dei punti fermi attorno ai quali costruire la nuova rosa della Pallacanestro Brescia. Se l’esterno fosse pure italiano, gli incastri del mercato stranieri si aprirebbero a scenari nuovi, con uno slot in più da giocarsi - magari - nel pitturato.

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