Basket

Germani: la notte della verità con il dubbio Della Valle

Oggi gara -4 a Sassari. Un ko significa game over. Incertezza sulla guardia, si deciderà all’ultimo
Coach Alessandro Magro
Coach Alessandro Magro
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La pallacanestro è uno sport darwiniano. Forse il più darwiniano degli sport. Sopravvive (vince) chi si adatta. Specie nelle serie play off, quando l’adattamento di partita in partita contro la stessa avversaria si addiziona ai correttivi che vanno presi per prassi, all’interno dei 40 minuti di un qualsiasi match. Ma la pallacanestro è pure la disciplina della coperta corta. Decidi di coprire una parte del corpo, e un’altra rimarrà inevitabilmente al freddo, vulnerabile. Nessuno, a priori, conosce con esattezza la scelta giusta. Si scommette - certo, alla luce di valutazioni ponderate - un po’ come in borsa.

Nel caso della partita di oggi, una gara che per la Germani è da dentro o fuori, la coperta potrebbe rivelarsi ancora più corta, perché i biancoblù rischiano di trovarsi costretti a rinunciare ad Amedeo Della Valle, Mvp della regular season, miglior italiano del campionato, principale realizzatore della squadra, costante minaccia per ogni difesa, sia che faccia, sia che non faccia canestro.

Alla luce di tutto questo, il più classico dei «non è finita finché non è finita» è un adagio corretto, ma va abbinato alla frase: «Stavolta è davvero dura, serve un’impresa». Gara -4 dei quarti di finale play off tra Dinamo Sassari e Germani inizia alle 21 di oggi, al PalaSerradimigni. Sono attesi tra i 3.500 e i 4mila tifosi. Una trentina i supporter bresciani che hanno assistito a gara -3 l’altra sera, e hanno optato per un week end lungo al seguito della propria quadra del cuore. La radiocronaca diretta è su Radio Bresciasette. Sul sito del GdB gli aggiornamenti testuali. La partita è in tv su RaiSport. In streaming su Discovery +.

Dentro-fuori, dunque. La Germani perde: da domani è di fatto vacanza per tutti i giocatori, mentre al contempo inizieranno i ragionamenti per la prossima stagione. Contestualmente, il Banco di Sardegna si giocherà la semifinale scudetto contro l’Olimpia Milano. Brescia vince gara -4, e cambia tutto.

Perché significa che l’1-1 del primo ramo bresciano della serie viene replicato sull’Isola, e la bella prevista per dopodomani, martedì, si gioca al PalaLeonessa. Ma molti segnali non sono incoraggianti. Nella gara persa venerdì sera tutta la dinamica dell’infortunio di Della Valle fa un brutto effetto. Il colpo alla spalla sinistra (che poi, si è scoperto, ha riacutizzato gli effetti di un altro trauma sul medesimo arto, risalente a gara -2), il giocatore sconsolato, la borsa del ghiaccio, le bocche cucite in casa Germani, che come tradizione fa base all’Hotel Marini, a 45 secondi a piedi dal PalaSerradimigni. Il giocatore verrà valutato fino all’ultimo momento, per capire se potrà essere schierato.

Da gara -3 è uscito acciaccato anche Kenny Gabriel, che però è rientrato in campo nel corso della medesima partita e stasera dovrebbe esserci. Al di là di chi giocherà, bisognerà cercare di porre rimedio a una serie di situazioni che hanno accomunato le tre gare fin qui giocate, oppure si sono rese, serata dopo serata, più allarmanti. In ordine sparso, i 95.3 punti a gara realizzati dal Banco.

Il defensive rating di Brescia (punti concessi ogni 100 possessi) in regular season era di 103.5. Nei play off è salito a 120.6. Nel dato ci sono le situazioni generate da Bilan, ma anche la vena degli esterni sardi. Nell’altra metà campo, vanno trovate contromisure per riportare lo scettro a Mitrou-Long, che in gara -3 è stato letteralmente sradicato dal centro del gioco e relegato nella periferia. Infine, bisogna trovare il modo di sfruttare al 100% l’apporto di Brown III. Nella speranza che quella di oggi non sia la sua ultima partita con Brescia. In un quadro complicato, c’è un’altra verità da tenere presente. La Germani è davvero la squadra delle imprese. Ha dimostrato di saper essere il club dell’impossibile. E allora, forse, quella di stasera è proprio la sua partita...

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