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Germani: la lettera di ringraziamento (e addio?) di Mitrou-Long

Il giocatore è oggetto dei desideri di squadre di Eurolega da mesi e ha disputato una grande stagione
Nazareth Mitrou-Long - Foto New Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
Nazareth Mitrou-Long - Foto New Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
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Nazareth Mitrou-Long, play canadese della Germani, ha postato attraverso il proprio account Instagram una lunga lettera di fine stagione dedicata a Brescia, alla Pallacanestro Brescia, ai tifosi, ai compagni.

Leader indiscusso in stagione e protagonista di una grandissima gara -4 a Sassari (i suoi 38 punti non hanno tuttavia evitato l’eliminazione della Germani ai quarti dei play off), da mesi è oggetto di voci di mercato che lo accostano a club partecipanti all’Eurolega. Specialmente a squadre greche, dato che l’esterno ha lavorato in questi mesi per avere un doppio passaporto che riconosca anche le proprie origini elleniche.

Nella lettera, Long parla della propria prima stagione al di qua dell’oceano con gratitudine ed entusiasmo, citando l’ad di Germani Spa Mauro Ferrari, il gm Marco De Benedetto e coach Alessandro Magro. Formalmente, sono parole di ringraziamento. Tra le righe, non sarebbe difficile scorgere anche un addio, sebbene - dal punto di vista letterale - si tratti di un lungo ragionamento sulla propria prima esperienza (first year) lontano dagli stati uniti. «Sono più motivato che mai a proseguire sulla strada del mio miglioramento – si legge -. Spero che siate orgogliosi di noi. Grazie, Brescia, per aver reso questo primo anno così speciale».

Nel corso della sua ultima apparizione a Basket Time, risalente a poco prima dei play off (giovedì 7 aprile), Long aveva affermato che restare a Brescia anche per la prossima stagione gli sarebbe piaciuto.

Quando gli fu chiesto se con una Germani in una Coppa e obiettivi di ulteriore crescita, sarebbe rimasto, rispose: « Sì, perché qui c’è anche tutta la calma di cui ho bisogno per dare il meglio. Basta che io guardi fuori dalla finestra di casa per sentirmi bene...».

Oggi una lettera di ringraziamento, nella quale però non utilizza parole che escludono la possibilità di un addio.

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