Basket

Germani, Kenny Gabriel: tre uomini e una gamba da guarire presto

La diagnosi per il giocatore è una distorsione di primo grado: 15-20 giorni out. Potrebbero sostituirlo Akele, Burns e Moss
Kenny Gabriel a canestro - Foto New Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
Kenny Gabriel a canestro - Foto New Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
AA

L’altra sera la Germani è stata ospite alla Multisala Oz per la prima del film «Air-La storia del grande salto». Per restare in tema di cinematografia, per descrivere il presente in casa Pallacanestro Brescia viene però in mente un altro titolo: «Tre uomini e una gamba» che, nel 1997, contribuì a lanciare la popolarità di Aldo, Giovanni e Giacomo. La gamba è quella di Kenny Gabriel. È arrivata la diagnosi. Si parla di distorsione di primo grado al ginocchio sinistro. I tempi di guarigione sono stimati in circa due-tre settimane.

«La situazione - si legge nella nota del club - verrà valutata quotidianamente al fine di permettere al giocatore di tornare in campo nel più breve tempo possibile». Se la gara al PalaLeonessa di questo sabato, alle 20.45, contro Verona ha un grande peso specifico (vincere significa avvicinare di molto la salvezza e tenere vivo il sogno play off), ma verrà giocata contro un avversario non trascendentale, la trasferta del successivo giovedì ad Ankara, per il dentro-fuori degli ottavi di Eurocup, senza Gabriel assumerebbe i connotati di una missione impossibile. Sarà lotta contro il tempo, insomma, anche perché la stagione della Germani passa dai prossimi due appuntamenti.

I tre uomini sono invece quelli che possono - con caratteristiche diverse - ricoprire il ruolo di Kenny. Ossia Nicola Akele (sostituto «naturale»), Christian Burns e David Moss. In campionato, il lungo di Charlotte ha giocato una media di 25 minuti e mezzo a gara, totalizzando 10 punti, tirando da tre con il 33.9% (cinque, sempre di media, le triple a partita tentate) e catturando 6.8 rimbalzi. La stagione di Akele sta proseguendo tra alti e bassi. Nicola è un giocatore versatile e utilissimo (specie in fase difensiva), ed è un elemento di valore anche a livello di gruppo. La sua Coppa Italia è stata eccellente. Per caratteristiche, è il giocatore che più si avvicina a Gabriel, pur non possedendo doti balistiche paragonabili. Curioso il fatto che a Napoli si sia sbloccato da tre punti dopo un periodo di errori dalla lunga distanza che durava, appunto, dalla Final Eight, e che lo abbia fatto proprio dopo l’infortunio di Gabriel. Akele ha giocato 15.1 minuti a gara, segnando 3.1 punti, tirando con il 25.7% dall’arco (1.5 triple a gara tentate) e catturando 2.5 rimbalzi.

Burns è stato impiegato da centro e, a volte, da ala grande. Per lui, in campionato, 7.6 minuti in campo, 2.1 punti a gara, il 12.5% da tre e 2.2 rimbalzi a partita. Moss può essere utilizzato da «4» tattico, per qualche minuto. Ha giocato 13.2 minuti a gara, segnando 3.6 punti. Ha tirato col 50% da tre (12/24 in campionato) e catturando due carambole.

Akele, Burns e Moss dovranno unire le forze per «sostituire l’insostituibile». Nella speranza che il suddetto torni il prima possibile.

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato