Basket

Germani, il viaggio a Milano è il passaggio tra Scilla e Cariddi

La ritrovata Brescia sfida la regina del torneo. Poi la fine dell’andata offrirà gare più abbordabili
Nazareth Mitrou-Long, Alessandro Magro e Michael Cobbins a colloquio - © www.giornaledibrescia.it
Nazareth Mitrou-Long, Alessandro Magro e Michael Cobbins a colloquio - © www.giornaledibrescia.it
AA

Iniziamo dalle buone notizie. Oggi, alle 17.30, al Mediolanum Forum di Assago, la Germani affronta l’ultima big del campionato in questo girone d’andata, la Olimpia Milano, che terminerà il 9 gennaio, poco dopo le vacanze, con la sfida al PalaLeonessa contro Pesaro. Passato lo scoglio Olimpia, infatti, arriva una serie di gare sulla carta abbordabili (abbordabili, ma non semplici), a partire dal duello in casa contro Cremona di domenica 19 dicembre.

Poi Treviso al PalaVerde il 27 dicembre, Brindisi in casa il 2 gennaio e, appunto, l’incrocio con la Victoria Libertas. Si tratta di un gruppo di gare da cui la Pallacanestro Brescia può rastrellare punti preziosi per due obiettivi. Il primo è tenere alla debita distanza le ultime due posizioni della classifica. E, magari complici alcuni risultati negativi delle direttte concorrenti, creare quel cuscinetto di sicurezza che permetterebbe di affrontare il girone di ritorno (asimmetrico, rispetto all’andata) con più serenità.

Il secondo è l’eventuale sprint che consentirebbe l’aggancio a una posizione buona per le Final Eight di Coppa Italia. Al momento, almeno sulla carta, la zona rossa e l’ottavo posto distano entrambi due punti, in una classifica cortissima. L’altra buona notizia è che la Germani si è ritrovata battendo in modo molto convincente la Reyer Venezia sabato scorso, al PalaLeonessa, dopo tre sconfitte caratterizzate da prestazioni in calando. E che, contestualmente, ha messo in mostra la capacità di saper variare il proprio gioco, dipendendo in modo meno esasperato dalla propria perimetralità. Un’arma che rischia - o rischiava - di diventare eccessivamente prevedibile, e quindi a doppio taglio.

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.

Sotto il segno «+» c’è pure la ritrovata fiducia a livello psicologico di un gruppo che, dopo il ko dell’Unipol Arena contro Reggio Emilia, pareva vivere una pericolosa quanto preoccupante involuzione. La Germani di quest’anno non ha fin qui avuto un andamento stabile, ma ha comunque dimostrato la capacità di resettare, ricompattarsi e ripartire. Come si è scritto, il passo ulteriore consisterà nel non aver bisogno di toccare il fondo per reagire. La cattiva notizia, per così dire, è che l’Olimpia Milano è davvero il peggiore dei clienti possibili. E, almeno sulla carta, il fatto che si giochi contro la squadra di Messina in trasferta configura questa partita come la più difficile del campionato. Il coach della Pallacanestro Brescia ama citare e ricordare - anche ai suoi giocatori - la poesia «Itaca» di Konstantinos Kavafis: il campionato come un lunghissimo viaggio verso casa. Se così è, i biancorossi menehini sono paragonabili a Scilla e Cariddi, tra i peggiori ostacoli incontrati da Ulisse lungo il suo percorso.

La circostanza che Milano sia nel mezzo di un mulinello di impegni in Eurolega può essere solo in parte rassicurante. La vittoria di venerdì sera in trasferta contro il Monaco ha tamponato una situazione in Coppa che iniziava a farsi spiacevole, dopo i ko con Unics Kazan, Zenit San Pietroburgo, Olympiakos e Alba Berlino. Ma nella settimana entrante Rodriguez e compagni avranno altri due impegni tosti, contro Panathinaikos e Real Madrid (entrambi in casa).

Tutto questo porterebbe a pensare che Messina e il suo staff debbano restare iper-concentrati su questi snodi di Eurolega, e che la gara con la Germani possa in qualche modo, se non passare in secondo piano, essere vissuta come una tappa intermedia, anche in virtù del fatto che in campionato l’Armani ha solo vinto, e ha già messo quattro punti tra sé e la Virtus Bologna, mentre dalle terze ha otto lunghezze di vantaggio. Ma Milano è Milano, Messina è Messina, e sperare in un volontario «rallentamento» è - anche giustamente - utopico. La gara può essere seguita attraverso la radiocronaca diretta su Radio Bresciasette. Sul sito del GdB, gli aggiornamenti testuali. In tv su Eurosport 2, in streming su Eurosport Player, Discovery + e Dazn.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia