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Germani: «Contro la Fortitudo dovremo essere ancora più duri»

Coach Magro chiede ai suoi che domani al PalaLeonessa facciano sintesi di quanto dimostrato nelle due sfide vittoriose contro Napoli e Sassari
LA GERMANI CHIEDE STRADA
AA

Obiettivo: pareggiare il computo di vittorie e sconfitte. Dopo i tre ko iniziali in campionato, la Germani è in serie positiva da due giornate (successi con Napoli e a Sassari). Questa domenica, alle 17.30, al PalaLeonessa arriva la Fortitudo Bologna. Contro la Effe è sempre sfida sentita. Negli occhi di molti, ancora, l’immagine del duello (vinto da Brescia al PalaGeorge di Montichiari) per salire in serie A. Era una sera del giugno 2016 e fu festa.

In casa Fortitudo l’inizio della stagione è stato più che travagliato. Coach Repesa ha lasciato dopo solo una partita di campionato. È tornato Martino. Ma la squadra è ultima in classifica (con Varese e Pesaro). Per la gara del PalaLeonessa dovrebbero essere a disposizione Totè, Mancinelli e Gudmundsson. Keith Langford, in arrivo dal mercato dei free agent, dovrebbe invece aggregarsi alla squadra a partire dalla prossima settimana.

La Germani ha tutti gli effettivi a disposizione e vive un ottimo momento di fiducia. 

Coach Alessandro Magro ha presentato la sfida nella sede sanzenese del club. «Lo scarto mentale che dobbiamo compiere è da urgenza a esigenza di vincere. Dopo tre sconfitte trovare due punti era fondamentale. Adesso veniamo da due belle prestazioni e altrettanti successi. È ancora più difficile. Per proseguire a farlo dobbiamo essere ancora più duri. Fisicamente e mentalmente. Con Napoli abbiamo vinto grazie a una buona prova offensiva. A Sassari l’abbiamo vinta con la difesa. Contro la Fortitudo Bologna mi aspetto una sintesi tra le due fasi, per crescere ancora. Nonostante qualche acciacco, la squadra sta bene. Nonostante fin qui abbiano giocato meno, Laquintana, Moore ed Eboua si sono allenati alla grande. Abbiamo grande rispetto per i nostri avversari. E il bresciano Pietro Aradori non ha bisogno di presentazioni. Una sua grande prova offensiva è da mettere in conto».

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