Germani, coach Poeta: «Bravi i ragazzi a ritrovare il flusso»
La Germani riprende la marcia: in campionato si ricomincia da dove si aveva finito, ossia vincendo. Dopo la partita con Cremona coach Peppe Poeta, timoniere della Pallacanestro Brescia, può quindi sorridere. «Sono molto contento per questa vittoria – esordisce in conferenza stampa l’allenatore –, ottenuta grazie a una prestazione molto seria contro un squadra in grande fiducia che arriva da vittorie decisamente importanti, contro Trento e Trapani. I ragazzi sono stati bravi ad alzare l’intensità a un certo punto della partita e a ritrovare il miglior flusso di gioco in attacco».
Menzione speciale
A differenza di altre conferenze stampa, Poeta stavolta si vuole soffermare sui singoli. «Una menzione particolare per David Cournooh – sottolinea il coach –. È un ragazzo che si allena sempre con grande impegno e duramente, ma che purtroppo non sempre riesce a prendersi i riflettori. Questa sera c’è riuscito e merita tutto l’applauso dei tifosi per una grande prestazione».

La Germani ha avuto qualche difficoltà. Poi ha «azzannato» la partita nel secondo tempo. «A cavallo degli ultimi due quarti siamo riusciti a dare un giro alla difesa e a tornare a giocare la nostra pallacanestro fatta di corsa – prosegue l’allenatore –. Un dato eloquente sono le 8 palle perse nei primi venti minuti di gioco contro le due della ripresa».
Contributi
Numeri di rilievo anche alla voce assist. La Germani ne ha messi a segno 24. «È il dato che più mi dà fiducia, significa che abbiamo grande piacere a passarci la palla – fa notare Poeta –. Questo ci permette di trovare sempre un protagonista diverso. Oltre a Cournooh voglio sottolineare proprio gli otto assist di Della Valle, i sei di Ivanovic e i quattro di Bilan. Sono numeri che ci hanno permesso di arrivare ancora una volta a sfiorare i cento punti segnati. Questa è un’iniezione di fiducia per iniziare questo ultimo terzo di stagione».

Restando sempre sulle cifre, si segnala il +49 di plus/minus della coppia di balcanici Bilan-Ivanovic. «Miro è stato molto bravo su entrambi i lati del campo, soprattutto quando abbiamo cambiato la difesa. Nikola – conclude il coach – lo conosciamo. Questa squadra è bella da allenare, tutti si aiutano, e questo mi rende orgoglioso e felice».
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