Germani, Bilan: «Felice di essere ancora qui: ora vinciamo»

Ha bussato al cuore dei bresciani un anno fa, dopo aver provocato «dolori sportivi» da avversario. Da subito ha saputo farsi apprezzare per le proprie doti tecniche e una visione di pallacanestro vista in rare circostanze all’ombra del Cidneo. Il pubblico del PalaLeonessa è impazzito per quel tiro da tre contro l’Olimpia Milano sulla sirena dei 24 secondi. La sua esultanza aveva stregato tutti.
Miro Bilan è pronto a raddoppiare, anzi a triplicare. Ad agosto inizierà una nuova stagione per la Germani, che ha cambiato pelle, ma che ha deciso di ripartire da certezze e garanzie. Una di queste è proprio il centro di Sebenico.
Bilan, è felice di essere ancora uno dei punti cardine della Pallacanestro Brescia?
«Assolutamente sì. Sono anche molto felice di aver firmato un accordo biennale con la Germani, e per questo vorrei ringraziare Mauro Ferrari per aver creduto in me. Questa fiducia, per il sottoscritto significa davvero molto. Ci aspetta un nuovo progetto e molte cose saranno nuove anche per me. Sono molto eccitato e motivato. Ho voglia di vedere quanto e cosa posso fare per questa nuova squadra».
In una recente intervista capitan Della Valle ha sottolineato l’importanza della sua conferma e di quanto sia determinante per questa squadra. Quali sono le aspettative personali circa la prossima stagione?
«Per prima cosa dico grazie ad Amedeo per le bellissime parole, ha perfettamente ragione (la frase è detta con un sorriso, ndr). Poi, devo ammettere che le mie aspettative personali sono sempre alte e questo è ciò che mi mantiene sempre motivato e vivo. È ciò che mi spinge sempre avanti. Voglio sempre fare meglio dell’anno prima».

Il nuovo allenatore Giuseppe Poeta ha affermato di voler sfruttare al massimo le caratteristiche tecniche dei propri giocatori. Lei che è i tra i più esperti, è felice di questa prospettiva?
«È una cosa molto bella. Parlo con Peppe quasi ogni settimana della nostra squadra e di come possiamo essere la miglior versione di noi stessi. Mi piace il progetto che abbiamo e quello che Mauro Ferrari insieme a Poeta vogliono costruire».
L’anno scorso, durante la presentazione, aveva detto che le sarebbe piaciuto lasciare una traccia a Brescia come giocatore e come persona. Un primo passo è stato fatto. Ora, la piazza può sognare di alzare un altro trofeo?
«Ho vinto tanto nella mia carriera, ma non basta mai e ora il mio sogno è alzare una coppa anche con Brescia. Per la società e per i nostri tifosi, che ci seguono con passione anche in ogni partita in trasferta».
L’asse play-pivot è tutto «adriatico». Il campionato italiano ha estremamente bisogno di riassaporare questo vento dell’Est, che porta un profumo tutto particolare. Ivanovic-Bilan, cosa dobbiamo aspettarci?
«Aspettatevi molte vittorie! Non lo conosco personalmente, ma è un grande giocatore, con molta esperienza e una carriera ad alto livello. Veniamo dalla stessa area, quindi penso che avremo una buona connessione sul campo».
A Brescia sono tutti pronti a rivedere la sua esultanza e leadership. Quanta voglia c’è di ricominciare?
«Tanta. Questa sarà la mia diciannovesima stagione da professionista, ma quasi mi sento come fosse la prima. Come ho detto, sono molto motivato e spero di vincere molto. Sono certo, ci divertiremo tutti insieme».
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