Basket

Germani, è un gennaio da montagne russe

Vittorie prestigiose a cui fanno da contraltare ko pesanti: Nikolic e Taylor ancora da «inquadrare»
Nikolic in azione contro Prometey - Foto Doniselli - P. Brescia
Nikolic in azione contro Prometey - Foto Doniselli - P. Brescia
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Queste sette stagioni di serie A hanno insegnato che il mese di dicembre solitamente rappresenta la cartina di tornasole del girone d’andata. Se analizziamo solamente i numeri la Germani negli ultimi 30 giorni del 2022 ha fatto sue 4 delle 7 gare disputate con un bilancio di 2 vittorie e altrettante sconfitte in campionato, e di 2 successi a fronte di un solo ko in Eurocup.

Un dato sicuramente positivo soprattutto se consideriamo le avversarie, visto che le due sconfitte in LBA sono arrivate contro Bologna e Venezia. Lettura che si fa ancora più interessante se pesiamo anche i successi arrivati in coppa: prima sullo storico campo di Lubiana e poi con largo margine contro la finalista della scorsa edizione Bursaspor. In particolare è balzata all’occhio la costante crescita del livello delle prestazioni e la continuità mostrata nell’arco di tutto il mese indipendentemente dal doppio impegno.

Da ieri a oggi

Con queste premesse era lecito aspettarsi un inizio di 2023 piuttosto positivo, soprattutto considerando la composizione del calendario. Il mese di gennaio invece, seppur inaugurato con il fondamentale successo raccolto a Sassari dopo un supplementare, al momento recita 2 vittorie a fronte di 3 sconfitte. Nonostante lo scintillante acuto del successo su Badalona preoccupano e non poco i 3 ko già incassati nell’anno nuovo, in particolare quelli con Trento e Verona.

Due gare ampiamente alla portata della Germani che, con esiti differenti, avrebbero permesso alla formazione di Magro di chiudere il girone d’andata tra il quarto e il settimo posto. Un risultato magari relativo a metà del cammino, ma che avrebbe garantito in primis un accoppiamento meno proibitivo in Coppa Italia, ma soprattutto un bottino perfettamente in linea con l’obiettivo di fine stagione. Invece, come specificato da coach Magro dopo la sconfitta a Verona, la squadra ora si trova nella controversa situazione di essere più vicina ad un posto di prestigio in Eurocup che all’aritmetica salvezza in campionato. Senza dimenticare il complesso tema dell’inserimento dei due rinforzi.

L’innesto di un tassello potenzialmente ideale come Nikolic è stato oltremodo rallentato da un colpo fortuito subìto in allenamento, mentre la scelta di Taylor potrebbe risultare in qualche modo affrettata, non tanto per le prestazioni offerte fin qui, ma per il profilo selezionato: sicuramente non facile inserire a metà stagione un attaccante abituato a giocare lontano dalla palla in una squadra priva di due dei suoi tre principali creatori di gioco.

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