Basket

Basket: Agribertocchi a Piacenza sapendo che sarà durissima

Per tenere viva la speranza di salvarsi ad Orzinuovi serve solo vincer. Bulleri senza Rupil che non fa più parte del roster
Matteo Martini, qui contro Trapani, è tornato a pieno regime - Foto New Reporter  © www.giornaledibrescia.it
Matteo Martini, qui contro Trapani, è tornato a pieno regime - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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Ora o mai più. Dopo un week end di riposo dovuto al rinvio del match contro Capo d’Orlando, l’Agribertocchi Orzinuovi rende visita alla Assigeco Piacenza per la ventiduesima giornata di A2 (palla a due alle 18). L’avvicinamento all’incontro è stato caratterizzato da una novità nel roster bassaiolo. Considerato il rientro a tempo pieno di capitan Martini, nelle ultime settimane i minuti a disposizione di Marco Rupil hanno segnato un brusco calo sino al mancato impiego contro Cantù. Di qui, la società ed il giovane torinese hanno deciso di interrompere anzitempo il rapporto, durato poco più di un anno e mezzo. Per lui ritorno a Borgomanero (serie B) per il finale di stagione.

Questa decisione è sì facilmente comprensibile se legata alle logiche della stagione in corso, ma altresì fornisce un indizio sui ragionamenti che la dirigenza sta compiendo in relazione alla prossima annata, che verosimilmente sarà in serie B. Infatti, Rupil era un nome spendibile per carta d’identità senza contare il residuo anno di contratto. Ma la serie B è ancora scongiurabile. Almeno aritmeticamente. Dalle prossime quattro sfide dovranno però maturare almeno due vittorie e la trasferta emiliana può essere un’occasione. La squadra degli ex Salieri e Galmarini (giustiziere all’andata) condivide l’ottava piazza con Mantova e Trapani - ultima utile per l’accesso alla post season - ed è reduce da quattro stop consecutivi che ne testimoniano una flessione più mentale che fisica. Come spesso accaduto all’Agribertocchi, anche l'Assigeco ha più volte ceduto il passo nei minuti finali. Fragilità di cui è imperativo approfittare considerato che Martini e compagni possono approcciare con relativa spensieratezza.

La partita dello scorso 28 novembre fu il più classico degli harakiri. Invero, i ragazzi di coach Bulleri condussero le danze sino al terzo periodo salvo crollare negli ultimi dieci minuti subendo ben trentaquattro punti. Letali furono l’ex Galmarini, DeVoe e Pascolo. Proprio sul match d'andata focalizza l’attenzione il vice allenatore Vicenzutto: «Voglio giocare la miglior partita possibile per vendicare la sconfitta di misura maturata nel girone di andata».

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