Agribertocchi, poche chance contro la big Cantù

Continua il tour de force. Terza gara in una settimana per l’Agribertocchi Orzinuovi, che ospita la corazzata Acqua San Bernardo Cantù. Sulla carta il pronostico è chiuso. I bassaioli chiudono miseramente la graduatoria con solo due punti, mentre i tre volte campioni d’Italia sono terzi. Considerate le aspettative, la squadra di coach Sodini sta semplicemente adempiendo al proprio dovere. Costruita per vincere il campionato, Cantù ha guidato sino alla pausa natalizia quando, complici un paio di inopinate battute d’arresto, ha ceduto il passo al duo Udine-Pistoia. Rispetto all’andata, il roster ha subito variazioni. Oltre al lungodegente Sergio, la dirigenza canturina si è vista costretta a ’tagliare’ Robert Johnson per problematiche vaccinali, ma il sostituto (Zach Bryant) è di tutto rispetto.

La guardia Usa è alla terza canotta stagionale dopo l’avvio in Germania con Göttingen ed un rapido passaggio in Finlandia. Nelle prime due uscite i numeri sono dalla sua (18.5 punti di media) e si prospetta un bel duello con Corbett. Assoluta certezza è invece Trevon Allen: la guardia è punto di riferimento per i compagni. All’andata, prima sfida in assoluto tra le due squadre,l’Agribertocchi giocò sottotono rimediando una sonora sconfitta (76-61), mitigata da un ultimo quarto nel quale Cantù tirò i remi in barca. È auspicabile che i ragazzi di Bulleri affrontino l’impegno con la stessa sfrontatezza di Torino.

«Si tratta - dice il tecnico toscano - di un testacoda proibitivo, ma vogliamo giocare con presunzione ed a testa alta per quaranta minuti. Saranno fondamentali la gestione dei rimbalzi e delle palle perse per mantenere il ritmo sotto controllo, perché Cantù fa del ritmo la sua arma principale».

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