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Arianna Fontana ultima nella finale dei 1500

Dopo l'oro di martedì, Arianna Fontana ha chiuso all'ultimo posto la finale dei 1500 femminili di short track
Arianna Fontana in gara alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang - Foto Ansa/Ap Julie Jacobson
Arianna Fontana in gara alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang - Foto Ansa/Ap Julie Jacobson
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Niente bis. Arianna Fontana crolla sul più bello e chiude mestamente all'ultimo posto la finale olimpica dei 1500 di short track, dove quattro anni fa conquistò un inaspettato bronzo. 

«Le gambe non ne avevano più, a tre giri dalla fine hanno detto basta e ho dovuto guardare dalle retrovie», confessa la 27enne valtellinese che, partita un po' in sordina, si era portata al comando prima di cedere all'improvviso. 

Reduce dal primo agognato oro della carriera nei 500 di martedì scorso, la portabandiera italiana deve così rinviare l'appuntamento con la sesta medaglia olimpica. 

«Dopo la prima batteria ero già affaticata, ma in semifinale stavo meglio e mi sono anche ripresa mentalmente - racconta -. Non so poi come mai ma non ne avevo più, forse ho sprecato un po' di energie all'inizio nei sorpassi, ma è andata così». 

In una finale che ha visto la rivincita della coreana Choi, squalificata nei 500 dopo il duello con la stessa Fontana, davanti alla cinese Li Jinyu e alla canadese Kim Boutin, di nuovo bronzo, la finanziera azzurra esclude una sindrome da appagamento, anzi, «l'oro per me e' stato una carica in più. Volevo continuare a fare bene, l'obiettivo era arrivare in finale e giocarmela, vedere come andava ma alla fine ho dovuto fare da spettatrice». 

Con la staffetta - già in finale - in programma martedì prossimo e i 1000 due giorni dopo, c'è il timore che Arianna possa non presentarsi al meglio. Ma è la stessa Fontana a spazzare via ogni dubbio. 

«State sicuri che mi riprenderò, la staffetta mi dà sempre una carica in più e sarò a posto per la finale».

 

 

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