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Yamaha MT-09 Tracer, crossover dall’eleganza vincente

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All’inizio si pensava fosse solo l’erede naturale della sempiterna TDM (due cilindri di 900 cc., prima 850 cc.) ma la Yamaha MT-09 Tracer con motore a tre cilindri, presentata ai Saloni autunnali del 2014, è tutt’altra cosa e il consenso ottenuto in Europa in questi primi mesi del 2015 è ampiamente meritato.

Questo nuovo modello della casa dei tre diapason nel mese di marzo 2015 (classifiche provvisorie delle vendite in Italia) è stato il più gradito - esclusi gli scooter - e nella graduatoria del primo trimestre questa nuova e interessante proposta Yamaha è seconda solo alla (quasi) irraggiungibile Bmw R 1200 GS che domina incontrastata, ormai da anni, le vendite nel nostro Paese.

Motore a tre cilindri di 850 centimetri cubi di cilindrata, estetica e funzionalità da moderna crossover molto compatta e leggera (210 chilogrammi di massa, rifornimenti inclusi), prezzo di listino ampiamente sotto i 10.000 euro: una miscela esplosiva di ottime caratteristiche che ha colpito nel cuore e nella tasca i motard italiani alla ricerca di quella moto tuttofare, granturistica, moderna e sicura. La MT-09 Tracer è una evoluzione più tranquilla e turistica della (naked) MT-09 presentata da Yamaha nelle scorse stagioni (da due anni in commercio): nel caso della Tracer i tecnici giapponesi hanno dato più enfasi alle caratteristiche turistiche delle moto tuttofare che sono diventate in realtà confortevoli moto capaci di accogliere con comodità il guidatore, il passeggero e i bagagli per viaggi a medio e lungo raggio.

Il motore tricilindrico in linea (vero must della produzione motoristica dell’ultimo lustro) ha poi combinato e miscelato a dovere il tutto, offrendo dalla sua grande potenza, ottima trattabilità ai bassi e medi regimi, compattezza generale: caratteristiche queste comuni ai più pesanti e dolci quadricilindrici non dimenticando le peculiarità dei più leggeri e pronti motori a due cilindri.

Il prezzo di listino inferiore ai 10mila euro (accessori esclusi) non vuol dire per la Yamaha MT-09 Tracer mancanza di tecnologia, povertà di finiture e mancanza di accessori di serie: l’elettronica di base (Abs, controllo di trazione e mappature a scelta) c’è tutta e anche la ciclistica (la forcella è del tipo upside down) è tutt’altro che povera.

Dal punto di vista estetico e funzionale poi l’adozione del semicupolino segue quando lasciato in eredità dalla TDM della stessa Yamaha che per quasi tre lustri è stato il modello turistico per eccellenza nel listino di questa casa; il vetro del cupolino è regolabile su tre posizioni con scatti distanziati tra loro di quasi 2 centimetri per adattarsi al meglio alle necessità del guidatore. La possibilità di dotare la MT-09 Tracer di una coppia di borse laterali e del bauletto posteriore sono il primo segnale di una indole decisamente granturistica di notevole efficacia che si estrinseca anche in una posizione di guida distesa e comoda con la sella disponibile in varie soluzioni (dagli 845 millimetri dal suolo) per trovare il maggior comfort e feeling nella guida.

Il motore a tre cilindri è la vera sorpresa della Tracer: tre le mappature a disposizione che intervengono sulla potenza del motore con la possibilità da parte del guidatore di scegliere tra una erogazione della potenza più dolce (B e STD) e una soluzione full power che mette in luce tutte le caratteristiche di potenza del tricilindrico Yamaha in grado di sviluppare una potenza massima che supera i 110 cavalli.

Il peso complessivo davvero contenuto è una dote certo impagabile anche perché sia nell’uso urbano sia a pieno carico i chilogrammi in meno si sentono non solo in termini di maneggevolezza, ma anche quando gli stretti ambiti di azione privilegiano la praticità e la facilità di guida.

La MT-09 Tracer è dunque un’altra di quelle Yamaha destinate a lasciare il segno: l’eredità della TDM, media turistica molto apprezzata in Europa, è pesante ma, complice il moderno motore a tre cilindri con questa nuova Yamaha otto e mezzo c’è da togliersi tante soddisfazioni.

Luca Scarpat

 

PREGI

Ottimo il motore a tre cilindri.

Massa e dimensioni abbastanza contenute.

Elettronica di base di serie.

Prezzo contenuto (al netto degli accessori).

DIFETTI

La sella è comunque alta (tra gli accessori ne esistono di varie conformazioni).

LISTINO

9.900 euro (con ABS di serie).

ACCESSORI

Borse laterali.

Cupolino più ampio.

Bauletto.

Sella turistica.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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