Vela, non più per pochi e combattuta: ecco la «nuova» Cento Miglia

La nuova edizione della Cento Miglia Internazionale, in programma sulle acque del lago di Garda tra sabato 6 e domenica 7 settembre, porta una grande novità. Il Trofeo Bettoni, per la prima volta, non sarà assegnato a chi arriva primo sul traguardo. Sarà invece vinto dall’imbarcazione che avrà fatto registrare il miglior tempo compensato (Orc) tra il Trofeo Gargnano e il Gorla, in combinata. Per i profani, posto che il meccanismo resta complicato, si tratta di risultati collegati a coefficienti assegnati a ogni singola barca. Per intenderci, un’imbarcazione considerata veloce potrebbe avere meno vantaggi rispetto a una barca meno performante, eppure in grado di esprimersi meglio nelle due gare in questione.
Sabato, dalla mattina, si gareggerà per il Trofeo Gargnano. Domenica spazio al Gorla. Sono le due classiche che compongono la Cento Miglia. L’altra novità? Una boa verrà posizionata in acque trentine, circostanza che non si verificava da tempo. La regata attraverserà quindi tutte e tre le sponde del Benaco: bresciana, veneta e trentina.
La manifestazione, giunta quest’anno alla settantacinquesima edizione, è stata presentata al porto Marina di Bogliaco, dove sorge pure la sede dello storico Circolo Vela Gargnano.
Tornando alla novità principale, è interessante e chiarificatrice la precisazione del presidente del circolo organizzatore Francesco Capuccini. «È stata una scelta che ha richiesto una profonda riflessione – afferma –. Negli ultimi anni, infatti, la vittoria finale era, per così dire, già scritta prima della partenza. Era una questione ristretta tra un esiguo numero di partecipanti. Quelli con le barche più performanti. Vogliamo dare a tutti la possibilità di ambire al prestigioso trofeo Bettoni, anche alle barche apparentemente meno competitive per lunghezza e caratteristiche. Crediamo che sia una svolta epocale per avvicinare la Cento Miglia alle grandi regate internazionali – prosegue Capuccini –. La rendiamo più accessibile, meritocratica e, consentitemelo inclusiva. Ringraziamo l’Uvai-Unione Vela d’Altura Italiana. Grazie a un accordo, il certificato Orc verrà rilasciato ai partecipanti in regime di convenzione».
Altre parole
Da protagonista in acqua a consigliere nazionale della Federazione Italiana Vela, Domenico Foschini vivrà come sempre la manifestazione con grande trasporto. «Porto nel cuore i ricordi di tante epiche edizioni che hanno formato generazioni di velisti – racconta –. Oggi va dato merito al comitato organizzatore, che in un contesto di grandi cambiamenti in atto nel mondo della vela ha colto la sfida del rinnovamento, pur nel solco della tradizione».
Abbiamo citato il Trofeo Gargnano e il Gorla (la loro combinazione porta al Trofeo Bettoni, ossia al trofeo «principe» della Cento Miglia). La due giorni, però, prevede una serie di altri riconoscimenti dedicati alle varie categorie di imbarcazioni. Tra questi il Trofeo Beppe Croce, la Multicento, il Line Honour, l’Orc Double Handed, il premio per i Monotipi e per le classi Orc.
I dettagli
Per tutti i dettagli, come sempre, fa fede il bando ufficiale della manifestazione (consultabile su www.centomiglia.it), alla quale ci si può già iscrivere. Le iscrizioni chiuderanno lunedì 1 settembre.
Nel contesto dei due match principali, tra Gargnano e Bogliaco, sono in programma pure la Cento Junior per le classi giovanili, la Match Race Onlus Homerus riservata a non vedenti che navigano in modo autonomo con sistemi sonori, e la Cento People, veleggiata non competitiva a vele bianche (ossia randa e fiocco). Tante le novità anche per chi non è in regata. Il pubblico potrà infatti seguire il tracking Gps della flotta in diretta sul maxischermo allestito in piazza a Bogliaco. Le gare saranno commentate e accompagnate da collegamenti video dal campo di regata e anche da bordo. Naturalmente la Cento Miglia è anche social, per tutti gli aggiornamenti del caso.
Cultura
Non solo sport, ma anche cultura e intrattenimento. Giovedì 4 settembre, a Gargnano (l’orario e il luogo sono da definire), è in programma la proiezione del documentario «No More Trouble-Cosa rimane di una tempesta», alla presenza del regista Tommaso Romanelli, che racconta la scomparsa del padre Andrea, velista e progettista navale, travolto da una tempesta nell’Atlantico nel 1998, mentre era impegnato nella traversata con l’imbarcazione Fila insieme a Giovanni Soldini. Venerdì 5 spazio invece all’intrattenimento – adatto a tutta la famiglia – proposto da artisti di strada.
Cerimonia
La cerimonia di premiazione è prevista per la serata di domenica 7. Sarà il momento che farà calare il sipario sull’edizione numero 75. La successiva, tra l’altro, potrebbe svolgersi spostata di una settimana (si parla del 12-13 settembre 2026), per evitare sovrapposizioni con gli appuntamenti giovanili della Federazione Italiana Vela.
Alla presentazione erano presenti esponenti di ogni ambito della vita gardesana e non solo: dallo sport al turismo, fino all’amministrazione pubblica. Da tutti un plauso alla «bella favola del Garda». La manifestazione è resa possibile grazie al contributo di Regione Lombardia e al sostegno di vari partner. Main sponsor dell’appuntamento è Fineco. Tra i sostenitori anche Euroimmobiliare, Cantiere del Pardo, Consorzio del Valtenesi, Acqua Tavina e Hotel Eala My Lakeside Dream.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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