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Sci, slalom Zagabria: Marta Rossetti tra sorrisi e un po' di rammarico

La sola azzurra qualificata arriva 19ª, ma un errore la priva di una top 10: «Focalizzata già sulla prossima gara»
Marta Rossetti c’è a Zagabria - Foto © Pentaphoto / Fisi
Marta Rossetti c’è a Zagabria - Foto © Pentaphoto / Fisi
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Un piccolo mattoncino verso il Mondiale di sci. Con anche un pizzico di rammarico. Ciò che conta, però, è che Marta Rossetti inizia con il piede giusto la due giorni di Zagabria, collezionando un diciannovesimo posto nel primo slalom, peraltro come unica azzurra classificata.

Dopo l’uscita al Sestriere e la qualificazione mancata d’un nulla a Semmering, la ventitrenne di Raffa di Puegnago si sblocca e trova un risultato in linea con quello di Killington (in quel caso era stata diciottesima), ma con una decisa crescita dal punto di vista della prestazione.

La bravura di Rossetti è stata di entrare nelle 30 considerando una pista in condizioni precarie a causa delle alte temperature anche sulla collina di Sljeme, alle porte della capitale croata. Non a caso Rossetti, 29ª col pettorale 38 a 3’’80 dalla dominatrice Mikaela Shiffrin (e 33 centesimi di margine sulla compagna Lara Della Mea, prima delle escluse), è stata l’atleta a qualificarsi col numero più alto.

Nella seconda la rappresentante delle Fiamme Oro è stata in grado di recuperare ben 10 posizioni col secondo tempo parziale dietro alla canadese St-Germain (3’’71 il ritardo complessivo), ma ne avrebbe recuperate molte di più senza quell’errore dopo l’intermedio costatole almeno otto decimi. Conti alla mano sarebbe entrata comodamente nella top 10 cogliendo il miglior risultato in carriera, ma poteva andare anche peggio visto che quel dosso è costato caro a parecchie atlete nella seconda manche. La prestazione resta e nelle difficoltà dello slalom azzurro risulta anche una candidatura autorevole per un posto ai Mondiali di Courchevel-Meribel.

«Col numero 39 è un risultato che ci sta - commenta la gardesana -. Mi spiace un po’ ovviamente per quell’errore, avrei dovuto sfruttare la pista liscia perché era tutta un’altra cosa, nella prima manche col 39 era una battaglia. Sono comunque felice, ma penso già al secondo slalom. Il Mondiale? Ci spero, devo continuare così».

Oggi si bissa a Zagabria (ore 15 e 18) e Shffrin, sempre più leader della Coppa del Mondo, cercherà un altro successo. Intanto ieri ha colto il quinto di fila in tre discipline (superG, gigante, slalom) arrivando a 81 in carriera: già oggi può eguagliare il record della connazionale Lindsay Vonn. Sul podio con lei l’inseguitrice Vlhova e la svedese Swenn-Larsson. Ordine d’arrivo. 1) Mikaela Shiffrin (Usa) 1’36’’42; 2) Petra Vlhova (Svk) +0’’76; 3) Anna Swenn Larsson (Swe) +1’’21; 4) Wendy Holdener (Sui) +1’’38; 5) Ana Bucik (Slo) +2’’36; 19) Marta Rossetti (Ita) +3’’71. Classifica generale. 1) Mikaela Shiffrin (Usa) 975; 2) Petra Vlhova (Svk) 586; 3) Wendy Holdener (Sui) 495; 4) Sofia Goggia (Ita) 470; 5) Lara Gut-Behrami (Sui) 371; 7) Marta Bassino (Ita) 335; 10) Elena Curtoni (Ita) 306; 76) Marta Rossetti (Ita) 25.

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