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Borno, San Fermo trail dominato da Merli e Bianchi

Mario Nicoliello
L’edizione 2025 della corsa in montagna consegna la vittoria al trentino, mentre l’atleta orobica si impone in discesa
L'arrivo di Merli - © www.giornaledibrescia.it
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Luca Merli e Beatrice Bianchi sorridono sull’Altopiano del Sole, suggellando un Ferragosto da favola con la vittoria nel San Fermo trail. L’edizione 2025 della corsa in montagna allestita dall’Evolution team porta la firma del trentino del Valchiese, leader in solitaria sin dal primo metro, e della bergamasca della Recastello, autrice invece di una gara in rimonta spolverando ancora una volta le sue indiscusse doti da discesista.

Niente record

Spettacolo a Borno e dintorni seppur i record della classica estiva camuna siano resistiti. Nonostante ciò la dodicesima volta del San Fermo trail ha registrato numeri altisonanti con 373 classificati nella competizione agonistica e 348 bambini impegnati tra Family run e Yankee run, manifestazioni che hanno consentito di allungare il weekend, durante il quale oltre alla corsa, in collaborazione con Fashion&Mountain e Scott Italia, si è parlato anche di alpinismo con una serata in compagnia di Bernardo Rivadossi.

Tutto ha fatto da contorno all’evento clou, un trail di 18 chilometri con 1.261 metri di dislivello positivo, con partenza e arrivo agli 883 metri di altitudine di Borno e passaggi intermedi suggestivi in alta quota. Dopo il rifugio San Fermo (1868 metri sul livello del mare), il plotone ha intrapreso un traverso tecnico e panoramico lungo il sentiero Alto: quattro chilometri per raggiungere i 1921 metri del monte Arano. Poi tanta discesa passando al rifugio Laeng (1769 metri), nella conca di Varicla e dal lago Lova, fino al ritorno in piazza a Borno. Qui il pubblico ha applaudito l’eroe della domenica, l’uomo solo al comando, un tenace e volenteroso Luca Merli, desideroso di rifarsi dopo il forfait per acciacchi della settimana precedente alla Sierre Zinal.

Il podio maschile - © www.giornaledibrescia.it
Il podio maschile - © www.giornaledibrescia.it

Il trentino ha preso la testa della corsa nelle battute iniziali e non l’ha più mollata, tenendo a debita distanza il veneto Mattia Tanara (Team Scott), staccato di 2’01”, e il bergamasco del Marathon club Imperia, Sergio Bonaldi, al traguardo 5’35” dopo il vincitore. Nella top five di giornata anche Marco Camorani (Atletica Vallecamonica) e Manuel Togni (Atletica Valle Brembana). Nella prima decina ancora due alfieri di sodalizi bresciani, con Davide Bottarelli (Valtrompia) sesto e Dionigi Gianola (Us Malonno), nono.

Femminile

In campo femminile, Beatrice Bianchi ha dato un saggio delle sue doti atletiche quando la strada va all’ingiù. La bergamasca della Recastello è conosciuta nell’ambiente come una delle discesiste più forti del palcoscenico nazionale, ma sull’Altopiano del Sole si è superata, riprendendo e superando la fuggitiva della prima parte, la piemontese Arianna Dentis. Bianchi si è presentata da sola in piazza Garibaldi, affibbiando alla portacolori dell’Atletica Saluzzo un distacco di 3’54”.

Il podio femminile - © www.giornaledibrescia.it
Il podio femminile - © www.giornaledibrescia.it

Terza posizione per Elisa Presa (Salomon), lontana 8’23” dalla vetta, mentre positiva è stata anche la prova di Daniela Rota, quarta, e Beatrice Meloni, quinta.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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