Quattro bresciani al via della Dakar numero 44

Con il prologo di 19 chilometri, scatta sabato 1 gennaio 2022 da Jeddah, in Arabia Saudita, l’edizione numero 44 della Dakar, che terminerà il 14 gennaio dopo 8.375 chilometri e vedrà al via anche alcuni bresciani o portacolori di team bresciani.
A sfidare il deserto saudita troviamo infatti Tiziano Internò, che in sella alla Husquarna 450 Rally gareggerà nella categoria «Malle Moto», quella nella quale non sono ammesse assistenze esterne; i debuttanti Gianpaolo Cavagna e Gianni Pelizzola con la Nissan Patrol GR del 1999 Diesel 2.8 nella categoria Classic; Alberto Bertoldi, navigatore sul Polaris RzR Pro XP nella categoria Ssv; infine, per la scuderia Angelo Caffi il ligure Luciano Carcheri, affiancato da Giulia Maroni, su un Nissan Terrano 1, pure loro nella Classic. Tutti con l’obiettivo di giungere al traguardo.
Internò: «In gara su una moto ma farò anche il reporter»
Tiziano Internò è alla sua seconda Dakar, la prima come pilota, e guiderà una Husquarna 450 rally con i colori del Mc Leonessa d’Italia 1903 presieduto da Donato Benetti.
«Nel 2021 - dice Internò -, ho fatto il reporter della gara, più che il pilota. Quest’anno sarò nella categoria Malle Moto, nella quale l’assistenza va fatta da soli. Non lascio comunque la mia idea di reporter. Le immagini le ho affidate alle telecamere sulla moto ed ai filmati che Paolo e Daniel di Brescia faranno. Vorrei riuscire a raccontare la Dakar dei piloti italiani e bresciani per fare vivere a chi sta a casa le emozioni dei partecipanti non professionisti. Tutto visibile gratuitamente sui canali Facebook, Instagram e Youtube Rally pov. Ringrazio gli appassionati che mi supportano nell’iniziativa e Canella abbigliamento di Brescia. L’anno scorso, sbagliando, sono partito aggressivo e mi sono ritirato dopo la rottura del polso e 6 costole per una caduta». Anche quest’anno Internò parte con un problema fisico, essendosi lussato una clavicola in allenamento due settimane fa... Per sua fortuna, però, ora riesce almeno a muovere la spalla...
Bertoldi: «In auto come navigatore: tornerò sulle due ruote nel ’23»
Alberto Bertoldi passa dalle moto alle auto della categoria Ssv. «Farò il navigatore su un Ssv Polaris Razor Turbo - dice il motociclista di Gavardo -. Correrò con Pietro Cinotto, figlio di Michele, campione di rally negli anni ’80 con l’Audi Quattro. Il responsabile del team Xterme plus, Marco Piana ha chiesto un motociclista come navigatore, in quanto ritiene che chi deve guidare e navigare allo stesso tempo abbia maggiore capacità di navigazione. Certo la moto dà un’emozione diversa, ma ci penserò nel 2023».
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Cavagna e Pelizzola: «Privilegiata la resistenza: vogliamo arrivare in fondo»
Debutto alla Dakar per il lumezzanese Gian Paolo Cavagna, in gara con il Team Geca, affiancato dal concittadino Gianni Pelizzola ed assistito da Tiziano Coccoli della Xp-Motor di Bovegno. Cavagna, pilota eclettico, ha già fatto parecchie gare di velocità come il Rally-e di Montecarlo e la 1000 Miglia. Nella Dakar Classic 2022 utilizzerà un Nissan Patrol Y61 GR Diesel. «Questa Classic - dice Cavagna - sarà diversa dalle solite gare, perché navigazione e media oraria saranno importantissime. Cercheremo di imparare il più in fretta possibile. Sento di essere molto forte sulla gestione degli strumenti di bordo, ma dovremo stare attenti all’aspetto fisico ed alla vettura. Però ci siamo divertiti nella preparazione della macchina e mi aspetto un’esperienza davvero piacevole. Rispetto alla potenza, abbiamo privilegiato robustezza e resistenza per mantenere vive la chance di arrivare in fondo, il nostro principale obiettivo». «Mi piace ritrovare lo spirito dei pionieri - aggiunge Pelizzola - che si iscrivevano alla gara con una macchina standard. Non sappiamo bene cosa aspettarci, ma siamo pronti: non vedo l’ora di essere lì».
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