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Per Matteo Lamberti meraviglia e delusione, oggi tocca a Michele

Nella batteria dei 400 stile Matteo è stato più lento del proprio potenziale: «Non sono per nulla soddisfatto, ma qui è già esperienza strepitosa». Michele assicura: «Entrerò in acqua per dare tutto»
Matteo Lamberti in vasca - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Matteo Lamberti in vasca - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Prestazione in acqua da dimenticare, esperienza dentro l’impianto della Defense e nel villaggio olimpico da ricordare per sempre. È un Matteo Lamberti bifronte quello che apre ufficialmente l’avventura dei bresciani in terra di Francia.

Critico sul proprio modo di interpretare la batteria dei 400 stile libero, entusiasta per quanto sta vivendo fuori dalla piscina. Il cronometro restituisce un avulso 3’48’’38, nulla a che vedere con il recente 3’46’’85 stampato al Sette Colli oppure col personale di 3’46’’03 nuotato l’anno passato a Riccione.

Nel riepilogo complessivo del primo turno dei 400 il portacolori dei Carabinieri è ventesimo. Per entrare negli otto che ieri sera si sono contesi le medaglie Lamberti avrebbe dovuto superarsi, poiché il crono spartiacque è stato 3’45’’75.

Prima volta

«Non sono per nulla soddisfatto, pensavo di nuotare molto meglio, però i dispiaceri si fermano al crono, per il resto tutto fantastico - afferma -. L’ingresso sul piano vasca è stato impressionante, con una quantità di gente che mai mi ero trovato di fronte. Mi ha dato una grande forza, che purtroppo non sono riuscito a esprimere in acqua».

Sono queste le gare che fanno crescere gli atleti, e adesso Matteo lo sa. «Sono riuscito a contenere la pressione, ma nella seconda parte mi sono mancate le gambe - le sue parole -. Nella prima, invece, ho gestito senza andare sotto ritmo. Non c’è stato il cambio di passo».

A questo punto le possibilità di nuotare la batteria della 4x200 sono ridotte al lumicino. «Non decido io, ma i tecnici. Non credo comunque di essere selezionato - riflette il bresciano -. Se non farò la staffetta lunedì (ossia domani, ndr) torno a casa».

Dal dolore alla gioia, perché la prima volta nella rassegna a cinque cerchi non si scorda più. «Le Olimpiadi me le aspettavo così, ma un conto è immaginarle un altro è viverle realmente - sottolinea Lamberti -. Quando sei nel villaggio insieme ad altre migliaia di atleti provenienti da tutto il globo capisci cosa sia il mondo e quando vai alla mensa comprendi il vero spirito olimpico».

Tocca al fratello

Michele Lamberti è pronto alla gara dei 100 dorso - © www.giornaledibrescia.it
Michele Lamberti è pronto alla gara dei 100 dorso - © www.giornaledibrescia.it

Pur non condividendo il medesimo appartamento, Matteo è comunque sempre connesso col fratello Michele: «Domani (oggi per chi legge, ndr) tiferò per lui».

Per il dorsista delle Fiamme Gialle il romanzo olimpico comincia con batteria e eventuale semifinale dei 100 dorso. La prima gara è in programma alle 11.43, la seconda, riservata ai migliori sedici del mattino, andrà in scena alle 21.32. Le medaglie si assegneranno invece domani sera.

Michele Lamberti è stato sorteggiato in settima corsia della quarta batteria, la medesima che vedrà in quarta corsia il suo compagno di allenamenti a Verona, agli ordini di Alberto Burlina, Thomas Ceccon.

Lamberti dovrà prima entrare nei 16 con un crono intorno al suo personale di 53’’35, poi cercare di infrangere il muro dei 53’’ in serata, per sognare la finale. «Entrerò in acqua per dare tutto - afferma -. Se migliorassi il personale sarei soddisfatto, altrimenti un po’ di amarezza mi rimarrebbe addosso».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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