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Paralimpiadi: Bertagnolli-Ravelli d'oro nella Super combinata

Lo sciatore e la guida bresciana hanno dominato. «Una vittoria che dedichiamo a noi stessi».
Bertagnolli e Ravelli possono esultare dopo la vittoria in Super combi - Sito comitato paralimpico © www.giornaledibrescia.it
Bertagnolli e Ravelli possono esultare dopo la vittoria in Super combi - Sito comitato paralimpico © www.giornaledibrescia.it
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Niente paura, ci pensa Giacomo Bertagnolli a rialzare l'Italia nel medagliere di Pechino 2022. Al terzo giorno di Paralimpiadi invernali, il portabandiera tricolore ha conquistato il primo oro per gli azzurri vincendo con la sua guida, il bresciano Andrea Ravelli, la gara di Super combi.

Successo che segue l'argento di domenica in superG, uniche due medaglie vinte finora dall'Italia, 13esima nel computo generale. «Era una medaglia a cui tenevo molto perché era l'unica che non avevo vinto quattro anni fa ai Giochi di PyeongChang - racconta emozionato Bertagnolli -. Non pensavo di farcela perché il livello è diventato molto alto e in questo momento è difficile solo pensare al podio.

«Sono state due manche veramente belle in cui siamo riusciti ad esprimerci bene, anche se tecnicamente non è stata la mia gara migliore. Ci abbiamo messo l'anima e abbiamo rischiato ma se vuoi prendere l'oro devi per forza rischiare», dice ancora l'azzurro, terzo con Ravelli nella prima manche di superG e poi primo in assoluto dopo lo slalom.

Le reazioni

«È giusto che Giacomo si goda questo momento, perché riconfermarsi mette sempre grande pressione addosso - gli fa eco il bresciano Ravelli -. È un'emozione fortissima quella che provo in questo momento, più forte di quelle che provavo quando correvo io. È un oro che ovviamente dedichiamo alle persone che ci sono state vicine ma che vogliamo dedicare soprattutto a noi stessi, perché ce lo siamo preso con tanti sforzi».

Si gode il primo oro ai Giochi invernali anche il presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli, dopo le prime due giornate in cui erano state più le delusioni che i successi: «Le cose cambiano ma l'unica cosa che rimane confermata è che Giacomo è uno straordinario campione - le parole del presidente del Cip -. Confermarsi a questi livelli, anche alla luce della crescita agonistica da parte della concorrenza, significa tanto. Giacomo e la sua guida stanno dimostrando non solo di essere all'altezza della situazione ma anche di più e mi auguro che questo accada anche nelle prossime gare, perché se lo meritano tutto».

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