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Pallanuoto, niente Mondiale: An ha più tempo per il campionato

Mercoledì i bresciani saranno impegnati in Champions League contro lo Jadran
Luongo nel match di andata contro la Jadran - © www.giornaledibrescia.it
Luongo nel match di andata contro la Jadran - © www.giornaledibrescia.it
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La notizia è di quelle che dividono. La Fina ha accolto la richiesta del Giappone di rinviare al 2023 i Mondiali di pallanuoto di Fukuoka, che si sarebbero dovuti disputare dal 13 al 29 maggio di quest'anno. Decisione che divide, si diceva: non farà contenti gli atleti che per tanti mesi si sono allenati con l’obiettivo di arrivare pronti alla competizione quest’anno; dall’altro ne beneficeranno invece i club.

Per quanto riguarda l’Italia, il Mondiale avrebbe intervallato in modo molto problematico il campionato mettendolo in stand by proprio prima dei play off: «La notizia ci fa piacere – commenta il presidente dell’An Brescia Andrea Malchiodi - . Interrompere per due mesi gli allenamenti per una squadra come la nostra sarebbe stato problematico, non lo nascondiamo. Perché? Perché siamo un gruppo che fa dell’unità di squadra la sua forza: abbiamo bisogno che i giocatori giochino insieme, si allenino insieme, stiano insieme. Ci dispiace molto per gli atleti che avevano lavorato duramente per arrivare alla competizione, questo è chiaro, ma siamo sicuri che saranno pronti a farlo anche l’anno prossimo».

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Questo rinvio potrebbe ripercuotersi anche sul campionato italiano. Ricordiamo: il consiglio dei presidenti delle società di serie A1 aveva proposto, visto l’aumento dei contagi e l’impossibilità di trovare spazio per recuperare eventuali partite rimandate per Covid, una nuova formula alla Federazione che aveva accettato e avrebbe formalizzato il cambiamento nel consiglio federale. Di cosa si trattava? Due gironi da sei squadre: le prime sei classificate in un raggruppamento, le ultime sei nell’altro. Cinque partite a testa e alla fine play off.

A questo punto, visto che il tempo per ufficializzare la nuova formula non c’è stato, la Fin potrebbe decidere di rimanere col ritorno a girone unico: «Accetteremo entrambe le decisioni – conclude Malchiodi - . Sicuramente il girone lungo ci permetterebbe di giocare di più, ma la nuova formula eviterebbe trasferte lunghe e ci sarebbero meno contatti». Nel frattempo tutti i giocatori dell’An si sono negativizzati: la squadra partirà al completo per la sfida in Croazia contro lo Jadran di mercoledì.

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