Nuova Caponord 1200 offensiva italiana

Il gruppo Piaggio non si è fatto intimorire dalla crisi: il recente Salone di Milano (Eicma 2012) è stato per la casa di Pontedera ricco di novità. A fianco dell'inedita Guzzi California 1400, anche l'Aprilia (sempre gruppo Piaggio) ha portato la nuova Caponord 1200, conscia che la concorrenza si valuterà soprattutto nel settore delle supertourer tuttofare. La quasi inarrivabile (per numeri di vendita) Bmw GS 1200 ha affilato le armi con la nuova versione raffreddata a liquido, la Honda continuerà la strada intrapresa con la Crosstourer 1200 (doppia frizione), mentre Kawasaki, Triumph e Guzzi non stanno certo a guardare.
Aprilia in listino aveva la Caponord 1000 da qualche anno ma il modello non è mai stato troppo apprezzato dal grande pubblico anche se i possessori della bicilindrica 1000 della casa veneta, nata 10 anni fa, hanno sempre esaltato le doti globali di un mezzo dalle grandi prestazioni e comodità: ora la nuova Caponord 1200 è pronta ad affrontare la concorrenza: piacevole nell'estetica e con una grande motorizzazione. Niente a che vedere col vecchio due cilindri: la nuova Caponord 1200 utilizza, rivisto nelle parti elettroniche e nella messa a punto, il potente due cilindri della Dorsoduro, che si è affermata come la naked più prestante del catalogo Aprilia. La Caponord fa largo uso di regolazioni delle centraline elettroniche: controllo di trazione, sospensioni attive, Abs, mappatura che regola l'erogazione della potenza; «diavolerie» che hanno saputo modificare - e in meglio - il carattere di una motocicletta e anche nel caso della Caponord 2013 tutti i controlli elettronici aumentano la sicurezza globale, non dimenticando però che tutti questi dispositivi aumentano il piacere dei grossi motori che sanno trasformarsi da calmi e docili mezzi urbani ad agili, potenti viaggiatori.
Oltre 120 i Cv, ma il due cilindri Aprilia è tutt'altro che scorbutico (grazie elettronica!) e il cambio di mappatura - con selettore al manubrio - permette di scegliere settaggi di cavalleria, sospensioni e controllo di trazione: «Sport» per il massimo di prestazioni, «Touring» per una erogazione della potenza più fluida, «Rain» con una potenza limitata a 100 Cv per garantire il massimo controllo in condizioni di aderenza non ottimale.
Il telaio riprende, in parte, i concetti già visti sulla Dorsoduro: un struttura di tubi in acciaio e piastre in alluminio che garantisce grande rigidità; la sospensione posteriore è regolabile nel precarico su quattro posizioni e ciò contribuisce a una tenuta di strada di alto livello e a un buon comfort di marcia. Sempre in tema di comodità per guidatore e passeggero la posizione in sella di questa 1200 tuttofare permette una guida eretta e non affaticante anche nelle trasferte dove si gode dell'ausilio del cupolino che ripara dall'aria; la sella a 84 cm dal suolo non è tra le più basse ma nel settore di queste grosse 1200 da granturismo la posizione rialzata è uno dei must adottati da tutti.
Il prezzo della nuova Caponord 1200 non è stato ancora comunicato: alcuni brusii in rete dicono che Aprilia proporrà un prezzo di lancio di 13.500 euro; favorevole vista l'ottima qualità di motore, telaio e finiture.
Luca Scarpat
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