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Mondiali di nuoto, Lamberti: «Torno contento a casa se miglioro mio primato dei 50 dorso»

A Budapest ci sono i Mondiali di nuoto. Per il 21enne si prospetta una gara a livello individuale
Michele Lamberti in azione Foto Staccioli - INSIDE DBM  © www.giornaledibrescia.it
Michele Lamberti in azione Foto Staccioli - INSIDE DBM © www.giornaledibrescia.it
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Se è ancora vero che la prima volta non si scorda più, i Mondiali di nuoto di Budapest per Michele Lamberti saranno indimenticabile. 

A 21 anni - ne compirà 22 in novembre - il nuotatore del Gam Team si appresta a vivere nell’acqua magiara la prima rassegna iridata Assoluta della carriera in vasca lunga. «Il Mondiale - dice Michele - è iniziato sabato, per ora sono certo di gareggiare a livello individuale solo nei 50 dorso, quindi non prima del 24. Ovviamente resterò a disposizione della squadra anche per tutte le staffette, perciò ci può essere la possibilità di dover disputare qualche batteria, specialmente nella 4x100 mista con due uomini e due donne».

Fin qui il lato razionale, che scandisce date, appuntamenti e competizioni. Poi subentra la parte emotiva: «Non posso nascondere di essere emozionato. Non vedo l’ora di partire e di tuffarmi in un Mondiale in lunga. Inevitabilmente l’asticella si è alzata, adesso dovrò dimostrare di aver meritato la convocazione». L’obiettivo in Ungheria è migliorare il personale: «Tornerò contento a casa se avrò limato il mio primato dei 50 dorso, poi il piazzamento verrà da sé». 

Il mirino di Michele è già proiettato sui Giochi olimpici di Parigi 2024. Da qui a due anni cercherà di acciuffare la qualificazione a cinque cerchi spaziando dal dorso alla farfalla. A pancia in su o a delfino non fa differenza per un figlio d'arte allenato dalla madre e dal padre. «Mamma Tanya prepara i programmi da nuotare e stila di piani per la preparazione, papà Giorgio mi segue sul piano vasca col cronometro in mano. Solitamente mi alleno tre giorni a Travagliato in corta e gli altri tre a Lamarmora in lunga, ma adesso che inizia la bella stagione saremo sempre in città nella vasca da 50». Oltre ai Mondiali di Budapest, la stagione regalerà al portacolori di Gam Team e Fiamme Gialle anche gli Europei di Roma in agosto: «Non è semplice avere due picchi di forma per due eventi così ravvicinati, ma sicuramente manifestazioni di questo livello ti danno un grande stimolo». Così come stimolante è anche l’ambiente di una Nazionale zeppa di Millennials d’assalto. «Io sono classe Duemila, ma non sono il più giovane della squadra, visto che ci sono anche tanti nuotatori più piccoli di me, tra cui alcuni classe 2006. La concorrenza interna è pazzesca, ma rappresenta l’elemento basilare per poter ben figurare anche contro i rivali stranieri». 

E a proposito di motivazioni, Michele ne riceve tante anche dalla sfida familiare con il fratello maggiore Matteo, assente dal Mondiale ungherese. «Non siamo in competizione diretta perché facciamo specialità diverse, ma siamo sempre in contatto e ci carichiamo a vicenda. Lui adesso si allena stabilmente a Livorno insieme a Gabriele Detti e ha messo nel mirino i Campionati italiani di Ostia, dove cercherà di qualificarsi per l’Europeo romano».

Per chiudere le due parole chiave per godersi al meglio il Mondiale: «Esperienza e divertimento. È l’esordio contro i più forti nuotatori in circolazione, quindi dovrò apprendere. Ma è anche un’occasione da godermi fino in fondo, senza mettermi troppa pressione addosso».

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