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Mondiale: Lamberti in finale nei 50 dorso a caccia di un sogno

Mario Nicoliello
Ci arriva col sesto tempo e il personale migliorato: «Ho fatto la gara che volevo». In vasca alle 17.02
Michele Lamberti è alla prima finale iridata della carriera in vasca lunga
Michele Lamberti è alla prima finale iridata della carriera in vasca lunga
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Il Mondiale di Michele Lamberti prende una svolta positiva, perché dopo la delusione nei 100 dorso il ventitreenne bresciano conquista con il sesto crono di accredito la finale odierna dei 50 dorso. Alle 17.02 il portacolori di Gam Team e Fiamme Gialle si tufferà in acqua sereno, conscio di aver conquistato con merito la prima finale iridata in vasca lunga della carriera.

Sensazioni

In semifinale Lamberti ha migliorato di sette centesimi il personale datato 2021, piazzandosi al quarto posto nella propria serie e al sesto nel riepilogo complessivo. Lamberti è stato il più rapido allo start (tempo di reazione di 51 centesimi) e si è mantenuto sempre nelle posizioni di testa lungo l’intera vasca. Non male visto che si trattava della sua sesta fatica nell’Aspire Dome. «È la gara che volevo, forse anche meglio di quello speravo. È la mia prima finale mondiale in vasca lunga, sui 100 non ci ero riuscito, la volevo a tutti i costi e anche il tempo mi rende davvero contento».

Lamberti è stato bravo a resettare la mente dopo la delusione per l’uscita in semifinale nella prova lunga. «Questo è davvero un bel segnale per me stesso, perché sui 100 sicuramente c’è da lavorare ancora tanto, però sto preparandomi bene e i risultati arriveranno piano piano. Non è uscito tutto adesso, ma da questo 50 devo ripartire anche per la distanza doppia».

Impegni

Oggi si prospetta una giornata stressante perché di buon’ora Lamberti sarà impegnato anche nella batteria della staffetta mista: «Approccerò la finale col sorriso e mi lancerò dal blocco per divertirmi. I 50 sono un terno al lotto, ce la si può giocare sui centesimi. Vediamo cosa succede, non escludiamo nulla». Ieri mattina Lamberti aveva staccato il pass per le semifinali con il settimo crono in 24”88. «Questa volta sono abbastanza soddisfatto di come mi sono espresso di mattina - aveva commentato -. Sotto 25” è sempre una buona prestazione. Nei 50 si riesce a nascondere un po’ la stanchezza. In due giorni di riposo qualcosa ho recuperato e tutte le energie le metterò in questa gara». Detto, fatto, perché la semifinale è stata d’autore. E non è ancora finita. Stasera il cognome Lamberti tornerà in una finale iridata a 33 anni di distanza dal doppio squillo di Giorgio a Perth 1991: oro nei 200 e bronzo nei 100 stile. La saga familiare vivrà una seconda stagione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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