Michele Lamberti si ferma alle batterie: «Non sono entrato in gara»

Michele Lamberti aveva sognato di essere in acqua nella sessione serale in cui la Defense Arena ribolliva di passione per via dell’incitamento sfegato nei confronti dell’idolo di casa Leon Marchand, trionfatore nei 400 misti. Invece il nuotatore bresciano si è dovuto accontentare di ascoltare la Marsigliese e seguire poi l’impresa di Martinenghi da fuori, poiché la sua avventura individuale nei 100 dorso ai Giochi si è conclusa in batteria.
Sentimento
Una delusione evidente sul suo volto e un’amarezza emergente dalle sue parole. Eppure anche al termine della peggiore gara della stagione, Michele Lamberti ha trovato la forza di raccontare la sua controprestazione nella recita iniziale a cinque cerchi. «Devo essere sincero, la gara non mi è proprio entrata. È chiaro che era difficile tornare a essere pimpante al tramonto della stagione dopo aver trascorso un’intera annata a rincorrere il tempo limite, prima agli Invernali a novembre, poi ai Mondiali in febbraio, successivamente agli Assoluti in marzo, quindi al Sette Colli in giugno, in un periodo in cui ho dovuto continuamente alternare carichi e scarichi. Può essere quindi che in questa mia quinta volta al massimo mi sia mancato qualcosa».
Il rammarico
È ingigantito perché per entrare nei sedici sarebbe stato sufficiente esprimersi in 53”93, crono di sei decimi superiore al personale dell’atleta delle Fiamme Gialle. Lamberti invece è sprofondato in batteria, chiudendo ottavo nella propria serie in 54”22 (nove decimi più lento di quanto nuotato al Sette Colli) e sprofondando in 23esima posizione nel riassunto complessivo del turno iniziale. «Il tempo per entrare era decisamente alla portata, perciò sono molto dispiaciuto. Mi hanno insegnato però a guardare sempre le cose dal lato positivo, quindi vorrei evidenziare il bello di questa trasferta e il fatto che i miei Giochi non siano ancora finiti». Lamberti dovrebbe infatti essere schierato nella batteria della staffetta 4x100 mista mista venerdì mattina: «Dovrei farla, ma ancora non è sicuro. Dovrebbero comunque comunicarcelo il giorno prima».
Intanto per Michele c’è stato anche qualche incontro fortunato al villaggio. «L’altro giorno uscendo dalla mensa mi sono trovato di fronte Rafa Nadal, uno dei miei idoli da bambino. È davvero bellissimo vivere in mezzo agli atleti di tutto il mondo e poterlo fare anche insieme a mio fratello è ancora più emozionante. Devo godermi questa esperienza, perché è giunta al termine di un anno pieno e intenso. Ho meritato di essere qui e spero, in caso di altra possibilità di scendere in acqua, di rendere decisamente meglio».
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