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Marcell Jacobs, l’attesa delle Olimpiadi: serve correre per il «minimo»

Mario Nicoliello
Il desenzanese ha bisogno di gareggiare, perché al momento non compare ancora tra i 56 ammessi ai 100 metri
Jacobs deve difendere il titolo nei 100 e nella 4x100
Jacobs deve difendere il titolo nei 100 e nella 4x100
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Dall’uomo dei sogni al signore dell’America, passando per il velocista enigmatico e desiderando la trasformazione in sprinter dorato nello Stade de France la prossima estate. Per accovacciarsi su una delle otto corsie viola dell’impianto di Saint Denis, Marcell Jacobs ha bisogno di gareggiare, perché al momento non compare ancora tra i 56 ammessi ai 100 metri.

Nessun problema, la lista verrà chiusa il 30 giugno e fino a quel momento il velocista desenzanese dovrà o correre almeno in 10”, centrando lo standard di iscrizione, oppure fare almeno tre gare con tempi sotto i 10”15 e assicurarsi il ripescaggio tramite ranking.

Missione sicuramente alla portata di un 29enne che non gareggia da settembre, ma che in ogni intervista ribadisce di stare bene e non vedere l’ora di rimettersi in azione. Quando? Erano stati paventati due impegni in terra americana in aprile, ma visto che la metà del mese è passata, al massimo ci potrebbe essere spazio forse per una sola gara, prima del raduno con gli altri staffettisti – in programma a Miami dal 26 aprile – in vista dei Mondiali di staffetta del 4 e 5 maggio. A Nassau, nelle Bahamas, Jacobs dovrà staccare il pass con la 4x100, assicurandosi anche la cartuccia collettiva in riva alla Senna.

A Parigi

L’obiettivo del desenzanese è difendere l’oro olimpico dei 100 e per questo, perso lo smalto di Tokyo in due stagioni scandite più dagli infortuni che dalle volate, ha deciso di separarsi dal tecnico Paolo Camossi, di lasciare Roma e volare in Florida a Jacksonville alla corte di Rana Reider, l’unico tra i grandi allenatori a stelle e strisce a essere sotto contratto col medesimo sponsor tecnico del bresciano.

Dopo l’esperienza con i compagni alle Bahamas, Jacobs tornerà a casa solo per salutare la famiglia e preparare i bagagli. Da metà maggio fino a inizio settembre vivrà infatti a Rieti, la sua base per la stagione all’aperto sul suolo europeo.

Per il momento il suo staff ha annunciato tre appuntamenti sui 100 metri: il 18 maggio allo stadio dei Marmi di Roma in occasione del Roma Sprint Festival, il 28 maggio al meeting Golden Spike di Ostrava, in Repubblica Ceca – valido per il Continental Tour – e l’8 giugno sempre a Roma, stavolta sul nuovo manto blu dello stadio Olimpico, quando cercherà di difendere il titolo europeo conquistato a Monaco di Baviera due anni fa.

La rassegna continentale sarà il primo banco di prova dell’anno. A quel punto, con la speranza che la doppia qualificazione a cinque cerchi sia già acquisita, ci si concentrerà sui Giochi, e probabilmente prima dell’appuntamento clou ci saranno altre tre uscite tra Diamond League e riunioni minori.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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