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L'Asd Brescia Sport Più in versione last minute: cresce la squadra di badminton

Al primo campionato in A l’asso indiano Shukla se n'è andato, ma il giocatore e direttore sportivo Volpi ha costruito un gran team
L'Asd Brescia Sport Più, la squadra del badminton bresciana - Foto © www.giornaledibrescia.it
L'Asd Brescia Sport Più, la squadra del badminton bresciana - Foto © www.giornaledibrescia.it
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C’è qualche ragionevole speranza di salvarsi, al primo campionato di A, se a pochi mesi dal via ti è rimasto un solo giocatore in grado di disputarlo? L’impresa è riuscita all’Asd Brescia Sport Più, che non solo ha completato la rosa a tempo di record, ma ha anche ottenuto l’obiettivo in largo anticipo, nonostante fosse stata piantata in asso sul più bello dal giocatore-istruttore indiano Sanyam Shukla, che molto aveva contribuito alla promozione dalla B.

Il club di badminton fondato da Patrizia Piacentini non si è perso d’animo e ha costruito il proprio piccolo miracolo sportivo partendo dal solo punto fermo, il bresciano Nicolò Volpi, giocatore tra i più forti in Italia, figlio della presidente, che negli ultimi mesi ha ricoperto anche il ruolo di direttore sportivo per trovare compagni di squadra. La prima mossa è stata il rinnovo del prestito di Alice Pelizzari, proveniente del Tc Lario, che era stata una delle più affidabili nella stagione precedente. Quindi, si è perfezionato il passaggio nel club di Manuel Scafuri, dopo anni a Novi Ligure. Poi è iniziata la caccia agli stranieri, indispensabili in un campionato dal livello tecnico elevato. «Ho subito pensato di contattare il bulgaro Ivan Rusev Atanasov - spiega Volpi -, col quale avevo giocato a Bolzano, dove ho vinto uno scudetto. Fra noi si era instaurato un ottimo rapporto e ha raccolto il nostro invito con entusiasmo».

Mancava una ragazza da affiancare ad Alice. «Scafuri ci ha proposto la cipriota Eleni Christoudoulou, che è anche la sua compagna, ci siamo fidati di lui e la scelta si è rivelata azzeccata». Al primo concentramento di Malles (in provincia di Bolzano) il debutto di Brescia è stato squillante, con due vittorie su tre e ben 11 punti raccolti, perché in classifica, al punto del successo di squadra, si aggiungono quelli delle vittorie nelle singole partite, che comprendono singolare e doppio maschile, singolare e doppio femminile, doppio misto. Uomini e donne contribuiscono in parti uguali: il bello del badminton, unico sport in Italia ad assegnare uno scudetto unico.

Il gruppo

Da qui la necessità di creare un gruppo solido, e Brescia lo ha costruito in fretta. I giocatori stranieri già il mercoledi raggiungevano i compagni di squadra al PalaMero di Folzano per allenamenti congiunti. La ciliegina sulla torta è arrivata dall’ingaggio del baby talento ceco Lucia Krulova, 17 anni, unitasi alla squadra nel secondo concentramento, andato in scena a Chiari. Qui il percorso è stato più tortuoso. «Il tecnico Shai Jeffen, col quale spesso mi alleno - ricorda Volpi -, aveva un amico che conosceva il tecnico che la segue. È venuta in aereo da sola e l’abbiamo ospitata a casa nostra». La ragazzina ha assicurato altri punti preziosi, e così il terzo e ultimo concentramento, svoltosi a Palermo, ha garantito a Brescia il sesto posto, con ben 22 punti di margine su Novi Ligure, una delle due retrocesse. A rafforzare lo spirito di squadra è stato il tifo dei giocatori più giovani del club, al seguito delle trasferte.

Tra di loro Irene Guarneri, classe 2005, tra i talenti più promettenti del badminton italiano. Ha già vinto un argento tricolore quando era Under 15 e un bronzo da Under 17, abita al Villaggio Sereno e ogni giorno raggiunge in bicicletta l’impianto di allenamento. È iscritta al liceo classico Arici e riesce a conciliare gli studi con l’impegno di uno sport che richiede allenamenti quotidiani. «Sono sacrifici che affronto volentieri - racconta -. Ho cominciato a praticare il badminton alle elementari e non l’ho più abbandonato. Per fortuna un aiuto mi arriva dagli insegnanti, che mi permettono di programmare le interrogazioni nei momenti clou della stagione agonistica». Presto la vedremo in prima squadra. «È l’obiettivo principale del club – assicura Patrizia Piacentini –, che punta molto sul settore giovanile. Ora come istruttore è arrivato l’indonesiano Marselinius Nanda De Wagraha che ci aiuterà a crescere ancora»

Fra le prossime iniziative, un camp dedicato al badminton al Polivalente di via Collebeato da fine giugno a inizio luglio. Il sogno nel cassetto è organizzare, per l’anno prossimo, i campionati italiani giovanili. 

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