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Kawasaki. V900, un Classic tra le custom

Imponente ma molto facile da guidare, questa bicilindrica giapponese offre, ad un listino di 9mila euro, una notevole qualità costruttiva, finiture raffinate ed un motore dall'erogazione regolare e progressiva
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Nel calo delle vendite di motociclette ci sono settori che tengono e, anzi, hanno fatto registrare risultati in percentuale positivi: le moto custom-cruiser (la differenza è poca e si parla dello stesso tipo di moto) anche in Italia hanno un mercato fiorente. Accanto alle ambite Harley Davidson, gli analoghi modelli giapponesi e l'inglese Triumph hanno cultori appassionati: la Kawasaki con la serie «V» (iniziale di Vulcan), declinata in vari modelli, ottiene numeri incoraggianti anche nel 2011.
Il modello d'accesso - grazie anche a un listino contenuto in meno di 9.000 euro - è la 900 Classic o Custom: la prima, più richiesta, è una cruiser che può essere usata con soddisfazione per il turismo a largo raggio mentre la seconda, la Custom, appartiene ai modelli personalizzabili secondo gli stilemi della moda americaneggiante. Di fatto tra VN 900 Custom e Cruiser, oltre ad alcune sovrastrutture diverse, c'è solo la ruota anteriore di diverso diametro mentre il resto della meccanica è uguale.
La Kawasaki VN 900 Classic è dunque un modello di riferimento tra le cruiser: in questo tipo di moto la cubatura - benché importante - dà solo il senso di una maggior coppia ai bassi e medi regimi e quasi mai viene ricercata la potenza, ritenuta a ragione inutile in questo tipo di moto in cui si predilige la coppia sin dai regimi più bassi. Il bicilindrico a «V» della VN 900 è il classico due cilindri posti longitudinalmente con tanta coppia già dai giri molto vicini al minimo, con raffreddamento a liquido (finte le alette di raffreddamento su teste e cilindri), iniezione elettronica e, chicca raffinata Kawa, trasmissione finale con cinghia gommata che offre scarsi o nulli interventi di manutenzione e molta dolcezza nei cambi di rapporto; il singolo albero a cammes in testa che comanda quattro valvole per cilindro completa un quadro tecnico molto moderno e di grande affidabilità grazie anche a ottimi parametri di riferimento (pressione media effettiva, velocità media del pistone, ecc.). Il motore, come spesso capita in queste moto, è poi anche elemento estetico e portante di uno stile sì americaneggiante ma molto particolare: anche nella VN 900 Classic le cromature si sprecano e l'ampio manubrio fa il paio con il basso e comodo sellone. La massa di quasi 240 kg non deve poi spaventare perché il baricentro è davvero molto favorevole per una facilità di guida senza pari che può essere messa in crisi solo negli stretti tornati dove il lungo interasse non è sempre foriero di grande agilità in montagna.

Luca Scarpat

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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