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Judo, il riscatto di Alice Bellandi: si impone al Grande Slam di Baku

La bresciana dimentica la delusione del Mondiale vincendo tra le -78 kg: «Sono stata brava di testa»
Alice Bellandi con gli altri vincitori del Grande Slam di judo andato in scena a Baku
Alice Bellandi con gli altri vincitori del Grande Slam di judo andato in scena a Baku
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C’è il timbro di Alice Bellandi sul Grande Slam di Baku. La judoka bresciana si esalta sul tatami in riva al mar Caspio centrando il successo nel torneo dei 78 chilogrammi. Una vittoria che galvanizza la portacolori delle Fiamme Gialle, cancellando la pesante delusione patita al recente Mondiale di Tashkent.

Svolta

Dall’Uzbekistan all’Azerbaigian cambia completamente il registro, tanto che stavolta il percorso di Alice è davvero meraviglioso. Pronto riscatto, quindi, con medaglia al collo, punti in cascina per la classifica mondiale, scalata nel ranking olimpico e anche percorso verso Parigi 2024 con sempre più giustificato e motivato ottimismo. Bellandi è stata nettamente la più forte della categoria, battendo in maniera limpida tutte le avversarie contro le quali ha combattuto: la slovena Metka Lobnik, l’inglese Emma Reid e, ancora una volta, la francese Madeleine Malonga (argento olimpico, oro e argento mondiale). In finale contro l’olandese Natascha Ausma, l’azzurra si è aggiudicata l’incontro grazie ad un wazari messo a segno con attacco di seoi nage in ginocchio a sinistra e, senza interruzione, è risalita e ha attaccato in o uchi gari a destra facendo cadere la rivale. Una mossa spettacolare.

Orgoglio

«È stata una giornata tosta - commenta Bellandi - perché non mi sentivo al top, ma di testa sono stata brava a gestire la gara, a capire che potevo vincere in maniera diversa e così è stato. Sono contenta di questo risultato, anche se qualcosa di meglio negli incontri l’avrei potuto fare. Ma adesso si va avanti e la testa va già al Master».

Gli altri atleti

In Azerbaigian un ottimo quinto posto anche per un Giacomo Gamba in ascesa
In Azerbaigian un ottimo quinto posto anche per un Giacomo Gamba in ascesa

A una Bellandi spumeggiante si associa un Giacomo Gamba in decisa crescita. Il figlio d’arte si è classificato al quinto posto degli 81 chilogrammi di Baku e così, dopo Ulaanbaatar e Abu Dhabi, ha realizzato una progressione significativa approdando alla semifinale con tre vittorie sull’azero Hajiev, il georgiano Sherazadishvili e il polacco Drzymal. Superato in semifinale dal belga Matthias Casse, Gamba è stato superato anche nella finale per il bronzo dal ceceno che gareggia per il Bahrain, Askerbii Gerbekov. Un quinto posto comunque positivo, nella rotta verso i Giochi.

Nel judo conta mettere fieno in cascina tappa dopo tappa, perché più si sta in alto nel seeding meglio si viene posizionati nei tabelloni dei tornei. Bellandi e Gamba sono chiamati ora a restare continuativamente ai piani alti e a risultre con costanza i migliori degli italiani nella propria categoria di peso. Ai Giochi infatti ogni Paese può schierare infatti un solo atleta in ciascun torneo. Affrontare e sconfiggere la concorrenza interna va di pari passo col battere i rivali stranieri.

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