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Jacobs, solo vittorie nel 2022 ma per il Mondiale serve di più

Ai Nazionali gli statunitensi Coleman e Bracy sui 60 sono scesi al di sotto del suo primato stagionale
Marcell Jacobs durante il riscaldamento agli Assoluti
Marcell Jacobs durante il riscaldamento agli Assoluti
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La seconda maglia tricolore consecutiva sui 60 metri è stata indossata, il responso cronometrico altisonante è invece sfumato. Non si poteva chiedere tutto a Marcell Jacobs, che sotto il tetto di Ancona è tornato a sfrecciare in Italia e non ha avuto bisogno dell’exploit per superare la concorrenza. Il 6’’55 dell’atto conclusivo degli Assoluti è comunque il peggior crono stagionale in una finale per il campione olimpico, che nelle sue precedenti tre uscite all’estero aveva sempre vinto e fatto meglio: 6’’51 a Berlino, 6’’49 a Lodz e 6’’50 a Liévin.

I rivali americani

Col tempo corso in Polonia, fino a sabato Jacobs era il terzo delle liste mondiali stagionali dei 60 piani. Meglio di lui avevano fatto solo il bahamense Terrence Jones (6’’45 il 15 gennaio in Texas) e lo statunitense Micah Williams (6’’48 sempre a metà gennaio, a Spokane). Domenica notte invece ai campionati nazionali a stelle e strisce sono arrivati due tempi più veloci rispetto allo stagionale del bresciano, pertanto scivolato al quinto posto nella lista del 2022: Christian Coleman ha stampato 6’’45, Marvin Bracy 6’’48. Il terzo dei campionati americani, Brandon Carnes si è fermato a 6’’54. Insomma per il cronometro Jacobs non ha rivali nel Vecchio continente (l’anno passato vinse l’Europeo a Torun col record italiano a 6’’47), ma nel confronto a distanza con gli americani per il momento ha la peggio.

Appuntamento a Belgrado

La vera sfida però non è negli almanacchi, ma in pista: il confronto diretto che eleggerà il più forte dell’inverno sarà ai Mondiali di Belgrado dal 18 al 20 marzo: conterà stare davanti in Serbia. Intanto nella domenica di campionati nazionali, nessun europeo ha corso più veloce del bresciano. I britannici Adam Thomas e Jeremiah Azu si sono fermati a 6’’56, il tedesco Lucas Ansah-Peprah a 6’’59, così come il russo Igor Obraztsov. Sulla carta nella rassegna iridata dovrebbe esserci quindi un duello tra Jacobs e gli statunitensi, ma le sorprese nei grandi eventi sono sempre dietro l’angolo. Intanto è tramontata la possibilità che Jacobs - ne aveva parlato lui stesso - gareggi domani a Madrid: lo farà invece lunedì a Belgrado.

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