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Italiani Promesse di atletica: la tripletta d’oro è con Seramondi nei 400 ostacoli

La ragazza del Brescia 1950 al primo anno da Under 23 vince ancora emulando così Pernici e Carraro
Alessia Seramondi con l'oro - © www.giornaledibrescia.it
Alessia Seramondi con l'oro - © www.giornaledibrescia.it
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Otto medaglie complessive per Brescia ai Campionati nazionali Under 23. Dopo i trionfi di Pernici e Carraro, la copertina della domenica spetta ad Alessia Seramondi, che risponde ancora presente all’appello tricolore, dodici mesi più tardi il trionfo ottenuto agli Italiani Juniores, prendendosi stavolta la maglia con la striscia verde-bianco-rosso e la medaglia d’oro anche ai Nazionali Promesse nei 400 ostacoli.

Ad Agropoli la doppia figlia d’arte torna alla ribalta dimostrandosi padrona del giro di pista con barriere. La portacolori dell’Atletica Brescia 1950 si impone in 58’’36 al primo anno di categoria, dopo essere stata finalista mondiale Under 20 nella scorsa stagione in cui era scesa a 57’’29. Alle sue spalle crescono Giorgia Marcomin (Osa Saronno Libertas, 59’’58) e Sofia Faggion (Assindustria Sport, 59’’68). Così dopo il successo di Elena Carraro a suon di primato nazionale Under 20 sabato nei 100 ostacoli, Brescia domina il panorama femminile degli ostacoli.

Seramondi non si accontenta di una medaglia, ma fa il bis anche nella 4x400, rivestendosi di bronzo insieme alle compagne di squadra Fatimatou Idrissou, Sophia Favalli e Alexandra Almici: 3’44’’89 il tempo del Brescia 1950.

Doppio

Podio sia individuale sia a squadre anche per Favalli, che acciuffa il bronzo pure nel doppio giro di pista. Negli 800 femminile infatti la terza piazza è di marca bresciana grazie al guizzo di Favalli, autrice di 2’09”45, preceduta dalla romana Livia Caldarini (Studentesca Rieti Milardi) che prende il comando nel rettilineo opposto e resiste fino all’arrivo, e da Francesca Bianchi (Libertas Unicusano Livorno).

A fare doppietta di metalli è pure Elena Carraro, schierata in terza frazione della staffetta veloce. La 4x100 dell’Atletica Brescia 1950 si ferma all’argento con Martina Lucarini, Noemi Cavalleri, Carraro e a chiudere Veronica Crida: 47’’51 la loro prestazione.

Mezzofondo

Il sodalizio cittadino fa festa infine nella marcia con la tripletta stagionale di Alexandrina Mihai (Brescia 1950). La veronese aveva già conquistato tra le Promesse anche i 3.000 indoor e i 20 chilometri su strada. Stavolta proprio ad Agropoli, dove quattro anni fa aveva vinto il suo primo tricolore da Allieva, Mihai firma il personale sui 10 chilometri in 45’12’’18, tra l’altro in un periodo di carico nella preparazione verso la rassegna continentale di categoria.

A completare il bottino della spedizione provinciale in terra cilentana è stata la lanciatrice Anita Bartolini, seconda nel peso con una bordata a 14,11, poco più di un metro in meno rispetto al 15,18 della vincitrice Sara Verteramo.

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