Il giusto Beverly si colloca sui 350

In medio stat virtus (la virtù sta nel mezzo): la locuzione latina ben si adatta al nuovo Beverly Super Touring 350 che la Piaggio presenterà al prossimo Eicma di Milano. Al Salone internazionale del motociclo (8 - 13 novembre) la Piaggio porta questa nuova versione del suo apprezzato Beverly con una cilindrata a metà tra i già conosciuti 300 e 400. Una cilindrata intermedia che acquisisce dalla minor cubatura pesi, dimensioni e agilità e dalla cilindrata maggiore recupera le prestazioni che ne permettono un uso sportivo e turistico, da cui anche il nome di questa edizione 2012 del Beverly. Dunque prestazioni e potenza da 400 con dimensioni e costi da 300: è la ricetta della casa di Pontedera che però non si è fermata alla sola riduzione (o maggiorazione?) di cilindrata ma ha riprogettato per intero il monocilindrico a quattro tempi, mentre sul piano della ciclistica il nuovo Super Touring 350 vanta sia l'Abs (l'ormai indispensabile sistema frenante antibloccaggio) e il nuovo Asr, cioè il sistema antipattinamento che interviene (il meccanismo è disinseribile) in caso di scarsa aderenza per pioggia, ghiaccio, strada bianca.
Il Salone di Milano 2011 offrirà novità importanti - europee e giapponesi - a riprova che il settore vuole riemergere dalla crisi con proposte tecnologicamente interessanti e, in tal senso, questo ennesimo scooter targato Piaggio è una intelligente evoluzione dei già conosciuti Beverly che la casa di Pontedera ha nel suo listino da ormai dieci anni. Oltre 300.000 sono i Beverly venduti in questi anni a riprova della praticità, dell'economia d'uso e dell'appeal che questo scooter ha incontrato: la facilità di guida e le ottime prestazioni sono poi caratteristiche d'uso di tutte le versioni dei Beverly, ormai consolidate.
Oggi questo Sport Touring 350, che ritorna una cilindrata esatta di 330 cc per una potenza di oltre 33 Cv, si presenta sulla bilancia con ben 15 kg in meno rispetto al già citato 400 e con una buona dose di elasticità in più rispetto al noto motore di 300 cc (in realtà il 300 Piaggio aveva una cubatura esatta di 287 cc).
Piaggio col 350 inaugura anche una nuova serie di propulsori, sempre monocilindrici a quattro tempi, naturale evoluzione del conosciuto monocilindrico messo in vari modelli della gamma (Vespa GTS, MP3 a tre ruote, ecc.): anche il nuovo motore vanta la distribuzione ad albero a cammes in testa con quattro valvole, il raffreddamento a liquido e l'iniezione elettronica che ne garantisce l'osservanza delle norme Euro 3; sempre presente la trasmissione automatica (Cvt), vero must, di comodità e praticità esemplare, sulla maggior parte degli scooter di questa cilindrata.
Tra le caratteristiche decisamente positive del nuovo motore c'è la maggior distanza tra i tagliandi della manutenzione programmata: il cambio dell'olio è previsto ogni 10.000 chilometri, la cinghia della trasmissione si cambia ai 20.000 mentre il gioco delle valvole va controllato ogni 40.000 chilometri. Sono questi intervalli di un chilometraggio intenso (lo scooterista italiano in media fa 10- 12.000 chilometri l'anno) che di certo abbattono i costi di manutenzione dello scooter che deve avere nell'economicità d'uso e d'esercizio una delle sue caratteristiche migliori. Piaggio, c'è da aspettarselo, amplierà la sua gamma dei 350 adottando ben presto questo nuovo propulsore sugli altri scooter che già da tempo avevano preso questa cubatura per le versioni top di gamma.
Questi i prezzi del nuovo Beverly 350: 4.900 euro per lo Sport Touring in versione base; 500 euro in più per il Beverly dotato dei (consigliati) Abs e Asr.
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