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I wrestler di Brescia: dal divano di San Polo alle luci della ribalta in Giappone

Mirko Moreschi realizza insieme a Nicolò Inverardi il sogno fatto da bambini: affrontare i più grandi
Il wrestling è sport tornato prepotentemente di moda - © www.giornaledibrescia.it
Il wrestling è sport tornato prepotentemente di moda - © www.giornaledibrescia.it
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Dalle improvvisate «Body Slam» sui morbidi cuscini del divano di casa a San Polo emulando le mosse dei miti Hulk Hogan e Eddie Guerrero, al debutto sui palcoscenici del leggendario wrestling giapponese. È la splendida storia dei Brixia Bone Breakers - o i «Rompi ossa bresciani» - che sono ufficialmente entrati nel loro sogno firmando nelle scorse ore un importante contratto con la Kyushu Pro Wrestling e voleranno a breve nella terra di veri miti del calibro di Antonio Inoki e Tajiri.

Cammino

«Siamo felicissimi, è un sogno che diventa realtà – spiegano Mirko “Mirko Mori” Moreschi e Nicolò “Nico Inverardi” Inverardi  -.  Partiamo il 12 aprile e staremo in Giappone per 5 mesi. Sarà una full immersion nel gotha del wrestling mondiale. In Giappone, infatti, come in America, il wrestling è una disciplina molto seguita e amata. Poter trasformare questa passione in un lavoro e poterlo fare su palcoscenici così, per noi, è una emozione incredibile».

Entrambi originari di San Polo, Mirko Moreschi - classe 1994, 172cm di altezza e 76 kg di peso - e Nicolò Inverardi - classe 1995, 178 cm di altezza e 80 kg di peso -, amici fin dall’infanzia, si sono avvicinati a questa disciplina grazie alle trasmissioni televisive: «Per noi il wrestling inizialmente era quello spettacolo incredibile che potevamo vedere in tv; eravamo attratti da queste incredibili mosse, attirati verso lo schermo, mentre stavamo seduti in sala assieme ai nonni, avevamo sempre la mente proprio vicini a quel luminoso ring», spiega Nicolò.

Quasi per scherzo i due amici decidono di provare ad iscriversi - poco più che 14enni - ad una delle rare scuole d’Italia che insegnavano a praticare wrestling. «Per coincidenza si trovava proprio a Brescia e così è partita la nostra avventura - spiegano i wrestler di San Polo -. Fin da subito è stato vero amore. È tutt’oggi impossibile staccarsi dal ring».

La svolta

Nel luglio 2022, durante uno stage svoltosi a Bergamo, arriva la "chiamata". «È stata una situazione strana, bella e particolare – sottolinea Mori – perché abbiamo avuto l’onore di incontrare Tajiri, ex superstar della Wwe, il quale ci ha messo subito al lavoro con un seduta di allenamento intensissima. Gli dobbiamo essere piaciuti, tanto che ora ci vuole in Giappone. Ci alleneremo nel dojo e ogni settimana disputeremo un match».

Il primo incontro in terra nipponica per i Brixia Bone Breakers si terrà domenica 16 aprile contro Ripper Reed &Mentai Kid: «Saliremo sul ring sventolando la bandiera italiana – concludono i due lottatori -: sarà stupendo. In Giappone il wrestling è una cultura. I bambini crescono guardando questa disciplina che non è solo uno sport, bensì uno stile di vita. Per noi, ripetiamo, è un sogno che avevamo da quando eravamo bambini. Essere noi ora quelli che i giovani guardano con tanta ammirazione genera una gioia indescrivibile. Siamo carichi e pronti a far conoscere i Brixia Bone Brakers al pubblico nipponico».

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