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I 10 sentieri bresciani più panoramici per il trekking in mezzo alla natura

Dalla classica Maddalena agli altipiani dei laghi, sentieri adatti a ogni livello di preparazione e panorami mozzafiato
Sono tanti gli spunti per le camminate nel Bresciano - © www.giornaledibrescia.it
Sono tanti gli spunti per le camminate nel Bresciano - © www.giornaledibrescia.it
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Ripartire zaino in spalla con una decina di itinenari a portata di mano. Su internet i gruppi di appassionati sono in continua espansione, le «googolate» sui sentieri di trekking medio-facili nella nostra provincia sono tra i trend del momento. Camminate che uniscano paesaggio e tradizione, poiché sono anche quelle che facevamo con i nostri genitori e i nostri nonni. E si compongono anche di una parte sentimentale.

Vicino alla città

In questo ambito, gettonatissimi sono i percorsi della Maddalena e dei Campiani, che già dal Medioevo erano utilizzati per sgambate fuori porta e per grandi bevute nelle cascine dei roncari. La Maddalena, il sistema montuoso di cui fa parte e le sue propaggini restano interessanti e amatissime, quanto le vicine Serle e San Gallo. Ma una raccomandazione: anche il luogo all’apparenza più mansueto e domestico richiede un minimo di attrezzatura calibrata.

In notevolissima crescita - anche grazie al super lancio mondiale del Sebino avvenuto grazie a Christo - il sistema trekking del lago d’Iseo con la panoramicissima Croce di Marone, Santa Maria del Giogo o l’Antica strada Valeriana che si snoda - con tratti che ai camminatori rievocano, davvero, le strade di Giulio Cesare - dal basso lago a Pisogne. Amatissimo resta sempre il Guglielmo, il monte culmine, l’olimpo de noalter, con soste e percorsi per ogni gamba. Più in là, verso il solingo Monte Ario, nella zona delle piccole Dolomiti, scavallando, di qua o di là fino alle Pertiche o fermandosi verso i più concilianti spiazzi della Vaghezza e di Marmentino.

In Valsabbia, cresce nel gradimento il Parco delle Fucine di Casto, che si sviluppa tra torrenti, cascate e passaggi su ponti in legno e che presenta un range di passeggiate o escursioni per bambini piccoli o anziani e sgambatori da ferrata. Infinite anche le offerte della Valcamonica.

Sopra il Benaco

Amatissimi i sentieri gardesani che conducono sulla cima del Pizzocolo (1.581 metri), con il lago sotto e un panorama incantevole. In zona, per il trekking paesaggistico-culturale la Valle delle Cartiere. Molti pensano a escursioni tra Crocedomini, Maniva e Gaver, la piana che rievoca le vallate del far west, tappezzate di mille piccoli fiori dai colori e da profumi diversi, alla base del successo del Bagoss e del Silter.

I sentieri nel Bresciano

Alcune delle proposte di itinerari adatti a ogni livello di preparazione e panorami mozzafiato.

  • Brescia - Monte Maddalena. Sedici i sentieri e un'infinità di possibilità per tutte le esigenze.
  • Lago D'Iseo - Antica Strada Valeriana (sentiero CAI 291). Un sentiero panoramico sulla sponda orientale del lago da Pilzone a Pisogne.
  • Monte Guglielmo. Sono molteplici i sentieri che consentono di raggiungere la vetta (ed il sottostante rifugio Amici, 1861 metri) partendo dai paesi di fondovalle e in riva al lago.
  • Valtrompia - Monte Ario. Una bellissima escursione ad anello partendo dai Piani di Vaghezza (quota 1120 metri) di Marmentino.
  • Parco delle Fucine di Casto. Cascate, ponti tibetani, arrampicate e percorsi per grandi e piccini.
  • Toscolano Maderno - Monte Pizzocolo. Escursioni con il lago ad incorniciare un tragitto che porta fino a quota 1.582 metri.
  • Caino - Valle Del Garza. Una zona di grande interesse storico e naturalistico e ricca di percorsi per tutti.
  • Passo Crocedomini - Punto di incontro delle tre valli bresciane. Tanti i punti di partenza. Partendo da Bazena si sale percorrendo una strada adatta ad ogni passo.
  • Maniva. Trekking dei bivacchi e della Grande Guerra, cascate del Minva, piana del Gaver. Amplissimo il ventaglio.
  • Val Camonica - Pizzo Camino. Dal lago di Lova, seguendo il segnavia 82a, si raggiunge il rifugio attraverso un facile sentiero.

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