Grand Prix: Doualla è baby stella, i campioni olimpici brillano meno
Non serve essere maggiorenni per piantare una bandierina nell’universo dell’atletica. Al Grand Prix di Brescia sono bastate due edizioni per ritagliarsi uno spazio prestigioso nel firmamento del Continental Tour, posizionandosi come riunione di livello anche superiore al gradino Silver, per via di prestazioni tecniche elevate in un pomeriggio scoppiettante, nel quale 2.100 spettatori paganti hanno riempito il Gabre Gabric.
Sulla stessa onda, la stellina azzurra del meeting è la quindicenne Kelly Doualla, una minorenne che batte le sprinter più mature, siglando il nuovo record italiano Under 20 dei 100 metri con 11’’29. Lei si è presa l’Italia, mentre il doppio giro di pista dell’algerino Mohammed Ali Gouaned (personale negli 800 a 1’43’’56) e il triplo balzo dell’iridata indoor Leyanis Perez Hernandez (14.92, a un centimetro dalla propria miglior misura dell’anno realizzata proprio sotto il tetto di Nanchino, e otto centimetri meglio della seconda, la connazionale Povea) sono state le migliori prestazioni tecniche di un martedì di grande atletica, nel quale i tre nomi più attesi non hanno vinto.

Risultati
Sui 100 metri l’olimpionico dei 200 di Parigi, il botswano di stanza estiva in città Letsile Tebogo (10’’07), si inchina per un centesimo al canadese Jerome Blake (10’’06), più brillante nel pezzo conclusivo, con Filippo Tortu settimo in 10’’38 e Chituru Ali zoppicante al traguardo in 10’’95.
Medesimo copione nella danza tra gli ostacoli alti, risultata affare a stelle strisce, ma con vittorie a sorpresa: Cordell Tinch è battuto al fotofinish da Dylan Beard (13’’15), l’olimpionica Masai Russell si arrende ad Alia Armstrong (12’’53). Opaco il campione d’Europa Lorenzo Simonelli, quinto in 13’’41 nei 110, mentre nei 100 Giada Carmassi è quarta a 12’’78 e la bresciana Elena Carraro cade urtando l’ultima barriera.
L’unico oro olimpico parigino a splendere in terra bresciana ondeggia nella gabbia del martello, dove a scagliare la palla di ferro col manico più lontano di tutte è la canadese Camryn Rogers, brava con 76.86 a scavalcare di quattro metri e mezzo l’azzurra Sara Fantini (71.38).
Trionfa invece da favorita l’ivoriana Ta Lou nei 100 con un sontuoso 10’’92, aiutato da un vento favorevole di 1.2 metri al secondo. Alle sue spalle 11’’06 per la statunitense Maia McCoy, 11’’12 per la britannica Daryll Neita, poi la giamaicana Krystal Sloley (11’’17) e la splendida Doualla, che nel 2025 ha tolto finora 23 centesimi al personale: solo tre Under 18 europee hanno corso meglio di lei nella storia.
Il battimano scandisce i tentativi a 2 metri in un avvincente alto femminile: la misura è ostica sia all’australiana Patterson, vincitrice con 1.97 alla seconda prova dopo aver rischiato l’eliminazione alla quota precedente, sia all’ucraina Levchenko, autrice di 1.97 alla terza dopo un percorso fin lì netto.
Sotto gli occhi di Mario Balotelli, delle ginnaste della Brixia, Alice e Asia D’Amato e Manila Esposito, e della primatista italiana del salto in alto Antonietta Di Martino, il dolce pomeriggio di Sanpolino regala un mezzofondo esplosivo. Detto degli 800 di Gouaned (dove l’azzurro Catalin Tecuceanu è settimo con lo stagionale a 1’44’’56) va rimarcato il festival italiano su 800 e 1.500 in gonnella, con l’abbraccio tra Gaia Sabbatini e Eloisa Coiro a suggellare il tramonto. L’abruzzese è la più rapida nella distanza lunga in 4’07’’41 a valle di una prova tattica, mentre la romana doma il doppio giro in 1’59’’21, battendo nei metri conclusivi una caparbia Marta Zenoni, al personale in 1’59’’45: secondo crono consecutivo sotto i 2 minuti, dopo quello di sabato a Watford, e quinta azzurra all-time.
I 400 sono di marca australiana, con la sagacia tattica di Reece Holder (44’’54) al prevalere di un decimo rispetto al passo felpato dello yankee Vernon Norwood (44’’64). La statunitense Grove si prende l’asta con 4.73 al terzo tentativo, il serbo Sinancevici domina il peso con 21.07, mentre nei 200 dell’egiziana Hemida (22’’91), Gloria Hooper (Atletica Brescia 1950) è terza col primato stagionale a 23’’07. Con un punteggio tecnico complessivo di 86.789 il Grand Prix Brescia al momento è tra i migliori 20 meeting del 2025, al sesto posto tra i Continental.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato