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Giro d’Italia, Velo: «Bene Sobrero, prova per il futuro»

Il bresciano, ct delle crono, ha seguito sull’ammiraglia della sua squadra, la Bike Exchange, la prova del campione d’Italia Matteo Sobrero
Marco Velo - © www.giornaledibrescia.it
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Da Commissario tecnico delle crono, il bresciano Marco Velo, ha seguito sull’ammiraglia della sua squadra, la Bike Exchange, la prova del campione d’Italia Matteo Sobrero.

«Sapevo che poteva fare un’ottima prova e ha confermato le mie sensazioni. Temevo potesse pagare il finale impegnativo in salita, invece sfruttando il suo peso piuma, ha persino migliorato, guadagnando 8 secondi su chi lo precedeva all’intermedio. Affini, l’altro giovane alfiere azzurro nelle prove contro il tempo, non è andato male ma ha pagato un percorso non adatto alle sue qualità, ricco di curve e con il finale in salita. Comunque sono soddisfatto della prova dei miei ragazzi. Insieme a Ganna, capitano fuori discussione nelle prove contro il tempo, Sobrero e Affini rappresentano una garanzia per me».

Sobrero ora è anche leader dei giovani. Vedi per lui un possibile futuro nelle corse a tappe? «In questo Giro non credo dal momento che dovrà lavorare per Yates, inoltre Sobrero deve ancora testare la sua tenuta nelle tre settimane, ma certamente ha le caratteristiche adatte: è forte a cronometro e tiene bene in salita. Il futuro ci dirà se può essere un corridore da corse a tappe. Se fossi in lui proverei a cimentarmi in corse più brevi per capire come va. Ha margini di crescita».

Invece ha ben impressionato Nibali, era tempo che non andava così bene in una crono. Che voglia curare ancora la classifica, mentre Martinelli lo vorrebbe concentrato sulle tappe? «Un campione come Vincenzo, se sta bene e qui si è visto, non tira i freni e vuole fare risultato. A mio avviso è stimolato dall’idea di arrivare fra pochi giorni in Sicilia, nella sua terra d’origine e vorrebbe farlo da protagonista, anche in classifica generale. Superato quel traguardo, vedrà giorno per giorno come sarà la sua condizione. Ma a un campione come lui non si può dire nulla, dà sempre il massimo in ogni circostanza».

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