Si chiude la GdB Tennis Cup: al Timing trionfano Lorini e Zanotti
Il tennis come filo che unisce, come gesto che diventa messaggio. Alla GdB Tennis Cup, la prima della storia, la racchetta è stata strumento di sfida ma anche di incontro: agonismo, amicizia e inclusione si sono intrecciati sui campi splendidi del Centro Timing di Brescia, in un weekend che ha superato ogni aspettativa.
L’evento, targato Giornale di Brescia, ha portato in campo non solo due tornei altamente competitivi – il Rodeo limit 2.5 e il Rodeo Tpra su terra battuta –, ma anche un modo nuovo di vivere lo sport: aperto, accessibile e profondamente umano. A firmare il successo della prima edizione sono stati due giocatori bresciani.
Rodeo limit 2.5

Nel torneo Rodeo limitato 2.5, Gabriele Lorini (Forza e Costanza), 20 anni, ha superato in finale Enea Vinetti al termine di una sfida tiratissima (4-2, 4-2), chiudendo così un percorso che lo aveva visto imporsi anche nella semifinale contro Filippo Rossetti. L’altra semifinale aveva premiato Vinetti, autentica rivelazione del torneo, capace di battere in tre set Federico Sartori (Pro Tennis School), altra promessa del tennis locale, in una gara particolarmente affilata e interrotta per qualche tensione in campo.
Il livello tecnico si è mantenuto alto fin dal primo turno, offrendo incontri di spessore e grande correttezza sportiva. «Una bella dimostrazione di quanto anche questo tipo di tornei – hanno sottolineato gli organizzatori – si possa assistere a match di ottima qualità».
Rodeo Tpra

Nel Rodeo Tpra, invece, a imporsi è stato il bresciano Luca Zanotti (Timing), che ha avuto la meglio su Giuseppe Mazzi (Guidizzolo) in una finale intensa e combattuta, chiusa sul punteggio di 6-3. Un successo casalingo per il giocatore bresciano che ha coronato due giornate di grande partecipazione, con 16 atleti al via e un clima di festa sportiva. Accanto alle sfide agonistiche, la GdB Tennis Cup ha offerto anche momenti di grande valore umano.
Tra i protagonisti della due giorni c’è stato Rocco Brando, giocatore che ha subito l’amputazione di una gamba, capace di raggiungere il secondo turno del Tpra (livello amatoriale) giocando in piedi contro avversari normodotati.
Inclusione
Brando si era anche esibito nel tennis in carrozzina, testimoniando come questo sport possa davvero «abbracciare tutti». Le dimostrazioni di wheelchair tennis sono state coordinate dal fiduciario Fitp Vincenzo Rastelli, con sessioni aperte sia a giocatori con disabilità sia a chi desiderava provare la disciplina paralimpica.
Questa mattina si è svolto inoltre un raduno federale con due giovani talenti del settore, Xinggui Di Sergio e Diego Moscarella, accanto ai campioni della Active: Marco Colombo, Ivano Boriva, Alberto Saja e lo stesso Brando. Non solo tennis agonistico, ma anche tante attività pensate per avvicinare nuovi appassionati: i campi Red, Orange e Green, divisi per fasce d’età, hanno accolto decine di bambini, seguiti dai maestri federali del Timing, mentre un campo intero è stato dedicato agli adulti.
Il contorno
Giochi, ping pong, calcio balilla e spazi per le famiglie hanno completato un quadro di partecipazione autentica e gioiosa. La presenza di Chiara Motta, vicepresidente vicario della Federazione Lombarda Tennis e Padel, ha impreziosito la cerimonia di premiazione, suggellando un weekend che resterà nella memoria del club bresciano.
«L’importanza di una collaborazione con una realtà vivace e giovane come il Timing – ha detto Andrea Cittadini, vice caporedattore del Giornale di Brescia – rispecchia il nostro impegno quotidiano: raccontare uno sport che coinvolge tutti, dai ragazzi che sognano di diventare come Sinner a chi, da anni, trova nel tennis una passione senza età». E così, tra un colpo vincente e un sorriso, la GdB Tennis Cup ha tracciato il suo primo solco, il suo primo ace. Un segno di sport vero, di agonismo e umanità, destinato – a giudicare dall’entusiasmo di queste giornate – a diventare una tradizione.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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