Francesca Schiavone: «In Coppa Davis l’Italia può fare il bis»

A Sirmione scende in campo una ex campionessa dello Slam, Francesca Schiavone. Ospite della Polisportiva Sirmione Asd-Tennis club Brema, la vincitrice del Roland Garros 2010 ha tenuto uno stage intensivo di tennis presso la struttura gestita da Camillo Lombardi e Michela Gavazzi.
Per l’occasione ragazzi e ragazze di tutte le età hanno avuto l’opportunità di passare una giornata sotto la supervisione dell’instancabile Leonessa, cercando di coglierne i segreti che l’hanno resa una delle più grandi interpreti italiane di sempre.
L’attualità

A margine dello stage c’è stato il tempo di scambiare due parole con lei, partendo dal protagonista di questo 2024, Jannik Sinner. Una stagione di grandi successi per l’altoatesino, ma anche di momenti delicati.
«Il suo obiettivo è esprimersi al massimo. È lo step che fanno i campioni; quando perde vuole capire il perché - spiega Schiavone - e quando vince vuole aggiungere quel pezzettino in più. In una stagione ci sono alti e bassi: quando è al top gestisce bene gli equilibri emotivi e quando inizia a perdere ci lavora anziché disperarsi».

Da Sinner si passa all’altra grande protagonista azzurra del 2024, Jasmine Paolini, numero 5 del ranking Wta, ad un passo dalla quarta posizione occupata in passato proprio da Schiavone. «Siamo due giocatrici diverse, anche tatticamente. Renzo Furlan (allenatore in comune tra le due, ndr) le ha dato la possibilità di essere molto agile in campo con uno stile di gioco più maschile». A testimonianza dell’ottimo lavoro sono arrivate le finali slam e la medaglia d’oro olimpica in doppio con Errani: «Lei e Sara sono state straordinarie, per la prima volta mi sono emozionata da non giocatrice, perché so benissimo cosa stanno vivendo».
Coppa Davis
Nel weekend è finito il turno di Coppa Davis a Bologna. L’Italia si è qualificata in anticipo alle finali di Malaga, con la speranza di poter bissare il successo dello scorso anno. «Il rientro di Berrettini è importante, ha bisogno di giocare match di questa importanza. La Davis per lui è una palestra perfetta. Il bis è assolutamente alla portata, prima fanno gli altri e magari Sinner ci mette la ciliegina».

Il progetto
Infine il progetto Schiavone Team Lab, la scuola tennis fondata da Francesca nel 2022 e che ha recentemente trovato casa a Varese. «Per me significa ascoltare, mettersi a disposizione degli atleti. Significa imparare a gestire gli altri, staccandoti dal tuo egoismo. Amo scoprire nuovi mondi perché i giovani mi insegnano, e io insegno a loro. È un dare e ricevere».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.
