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Football americano, i Bengals vincono il Ninebowl 2023

Dopo il sesto titolo nel palmarès delle Tigri è tempo di guardare al futuro. Obiettivo: seconda serie italiana
I Bengals dopo la vittoria contro gli Elephants
I Bengals dopo la vittoria contro gli Elephants
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Il giorno dopo la battaglia del Mirabello, il mondo del football americano è d’accordo: nelle ventidue edizioni precedenti non si è mai visto un Ninebowl così bello e in bilico fino alla fine come quello disputato venerdì da Bengals Brescia ed Elephants Catania. Alla fine, però, a fare festa sono state le Tigri di coach Maggini che, trascinate da una linea difensiva in grande spolvero e dal quarterback Giacomo Tinti in serata di grazia, non a caso premiato Mvp dalla stampa.

«Sapevamo che sarebbe stata una finale difficile - è stato il commento di coach Maggini dopo aver alzato il Trofeo Crosti - ma mi complimento con i ragazzi perché hanno saputo contenere meglio l’emotività. La difesa si è mostrata in grado di fermare la manovra degli Elephants e la linea offensiva non si è mai scoraggiata continuando a produrre gioco fino alla fine».

Orizzonte

A stagione ormai conclusa, per il coaching staff è tempo di guardare al futuro. «Ci prendiamo qualche giorno per riposare, poi inizieremo a costruire l’anno che verrà con il reclutamento di nuovi giocatori e con le iniziative societarie: siamo una realtà organizzata, per questo chiediamo a territorio e istituzioni di starci vicini per crescere e tagliare nuovi traguardi insieme».

La vittoria del Ninebowl 2023 rappresenta il sesto titolo nel palmarès delle Tigri che, dopo aver disputato due grandi stagioni in Cif9, ora guardano a un probabile ritorno in Seconda divisione. «In questi anni abbiamo condotto una grande opera di reclutamento riuscendo a gestire molti infortuni con meno apprensioni - ha invece dichiarato il presidente dei Bengals, Sergio Corti -, per questo motivo credo che sia tempo di tornare nella seconda serie italiana. Ci sono molte questioni ancora da affrontare, ma è da quando abbiamo preso la sofferta decisione di scendere di categoria che il pensiero della squadra è quello di tornare a dove eravamo fino al 2021».

E sulla sfida al cardiopalma che ha riportato Brescia sul trono del football italiano dopo oltre dieci anni, il presidente biancoblù aggiunge: «È il risultato di ciò che abbiamo costruito nel corso di questi mesi di lavoro insieme; rispetto lo scorso anno siamo stati forse più consci del nostro potenziale. La dedica? Va a Virgilio Baresi, che ci segue sempre da lassù, a Vincenzo Uliano, che purtroppo non ha potuto seguirci dal vivo a Reggio Emilia, e a tutti i ragazzi che hanno affrontato l’impegno quest’anno per permetterci di vivere una serata così».

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