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Europei di nuoto, Michele Lamberti bronzo nei 200 dorso

Dopo l'oro nella 4x50 mista, gli argenti nei 50 dorso e nei 100 farfalla, nell'ultima giornata ha completato l'opera
Michele Lamberti in azione Foto Staccioli - INSIDE DBM  © www.giornaledibrescia.it
Michele Lamberti in azione Foto Staccioli - INSIDE DBM © www.giornaledibrescia.it
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Michele Lamberti non si ferma più: quarta medaglia agli Europei di nuoto a Kazan per il ventenne bresciano. Dopo l'oro nella 4x50 mista, gli argenti nei 50 dorso e nei 100 farfalla, nell'ultima giornata ha completato l'opera conquistando il bronzo nei 200 dorso. Lamberti ha stampato il tempo di 1'50"26, migliorando di quasi due secondi rispetto alla semifinale. Secondo posto per l'altro italiano Lorenzo Mora, oro al polacco Kawecki. Abbandonando la sua dimensione classica di sprinter, Lamberti esplora la distanza lunga con profitto, brillando in maniera anche inaspettata.

«Questa medaglia è quella più inaspettata. Non ci pensavo alla vigilia. Ormai sono entrato in un'altra dimensione, pur essendo un esordiente in Nazionale, e mi trovo benissimo in mezzo a tutti questi campioni. So che adesso viene il bello e il difficile: sono felicissimo». 

Tanya Vannini, la mamma-allenatrice di Michele, ci ha raccontato i ritmi di allenamento sostenuti per prepararsi agli Europei. «Il lunedì, il mercoledì e il giovedì nuota a Travagliato in vasca corta, il martedì e il venerdì a Lamarmora in vasca lunga. Tre giorni fa la doppia seduta: al mattino dalle 7.30 alle 9 e al pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30. Per tre sere a settimana va in palestra. Nelle pause tra una seduta e l’altra studia per l’Università».

La Vannini racconta poi l'evoluzione nel delfino. «Fino alla scorsa stagione era uno stile che nuotava poco, ma gli veniva naturale e tirava fuori cose che non ci aspettavamo. Da quest’anno abbiamo iniziato a considerarlo alla pari del dorso e i risultati si son visti». Sulla distanza ideale di Michele non ci sono dubbi. «Per come è fatto può spaziare dai 50 ai 200. Il suo punto di forza è l’innata velocità».

 

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